A Rodi Garganico i gialloblù si impongono per due a zero: succede tutto in due minuti
Ancora un derby esterno, per l’Ascoli, ancora una vittoria. La vittima di turno è il Gargano, matricola che esprime un buon calcio e che non sfigura al confronto della seconda forza del campionato. E anzi sono i padroni di casa, nella giornata primaverile di Rodi Garganico, a partire a spron battuto alla ricerca del vantaggio immediato, forse anche per cercare di lavare l’onta sportiva del 4-0 subito all’andata: ne nascono due buone occasioni, capitate entrambe sulla testa del capocannoniere del Gargano Salerno, ma ora la mira è imprecisa ora la palla è centrale e finisce tra le braccia di Moschetto. Dopo l’iniziale monologo biancoverde, che dura una decina di minuti, gli ospiti iniziano a carburare e si proiettano in avanti con convinzione sempre maggiore, portando qualche grattacapo dalle parti di Vecera, che alla mezz’ora è costretto a capitolare quando, su punizione di Montemorra dalla trequarti sinistra, Salerno sfiora di testa mettendo fuori causa l’estremo difensore garganico. I padroni di casa cercano immediatamente di riequilibrare il match, riversandosi in massa nella metà campo ospite, ma fatalmente si scoprono e concedono il fianco al micidiale contropiede ospite: sono trascorsi appena due minuti e Balletta avvia un rapidissimo contropiede accompagnato da Ragno, gli attaccanti ascolani sono in superiorità sull’unico difensore ospite Carretto che chiude su Balletta ma lascia liberissimo Ragno il quale, servito, si presenta a tu per tu con Vecera e lo fulmina con un preciso tocco che si spegne in fondo alla rete per il due a zero ospite.
Nella seconda frazione l’Ascoli tira i remi in barca, fidando della micidiale arma del contropiede azionato dai piccoli Ragno – Balletta, e la formazione di casa aumenta la pressione, ma la difesa ospite riesce ad arginare senza particolari affanni; l’unica occasionissima per i padroni di casa per riaprire l’incontro capita al 63’ quando Moschetto strozza in gola l’urlo del neo entrato La Torre, salvando la propria porta con un guizzo. Di qua il ritmo si abbassa, la pressione dei padroni di casa si affievolisce, anche in virtù della scarsa vena sotto porta di Salerno, poco assistito da un impreciso Guerrieri. Cinico l’Ascoli, che imbastisce buone trame di gioco: sempre compatta a squadra di De Masi, mai troppo lunghe le distanze tra i reparti; attenta la difesa su Salerno, tra i migliori dei suoi, sempre propositivo il centrocampo, con Montemorra direttore d’orchestra, Fabiano e Ragno sempre pronti al ripiegamento come alla ricerca dello spunto che possa far male agli avversari, sempre pericoloso Balletta, vera spina nel fianco della difesa di casa, a Specchio tocca invece sacrificarsi abbassandosi per favorire gli inserimenti dei compagni. Mostra un buon calcio la squadra di Vlassis, che paga un infortunio occorso al suo terminale offensivo, preciso nell’anticipo su Lanciano, già pronto ad indirizzare nello specchio la punizione di Montemorra, ma sfortunato nel mandare a vuoto Vecera, apparso in alcune occasioni impreciso, per il vantaggio ospite. Discreta la direzione di gara del sig. Conte, peraltro facilitato dai giocatori in campo che mai si sono abbandonati ad atteggiamenti sopra le righe; unica macchia un’azione sospetta in area ospite, coi padroni di casa che hanno invocato, in maniera neanche troppo accesa, la massima punizione per un possibile tocco di mano.
Gargano Calcio: Vecera, Attanasio, Carretto, Martella, Cercone, Papagno, Carretto (27’ st La Roia), Del Conte (15’ st Ranieri), Paolino (1’ st La Torre), Guerrieri, Salerno. A disp. D’Errico, D’Aprile, Iannone, Martella. All. Vlassis
Ascoli Satriano: Moschetto, Daluiso, Filannino, Fabiano, Ciardi, Lanciano, Forgione (19’ st Perlingieri), Balletta (46’ st Moccia), Specchio, Montemorra, Ragno. A disp. Brattoli, Russo, Giannatempo, Pescatore. All. De Masi
Reti: 34’ pt Salerno (aut), 36’ pt Ragno.
Ammoniti: Cercone, La Roia (GC); Ragno (AS).
Arbitro: sig. Conte di Taranto coadiuvato da Dilucia e Ragazzo di Foggia.
Elio Gerardo Lavanga
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