Coppa e campionato, le porte della serie D restano aperte in entrambe le competizioni.
Il Cerignola, ora più che mai, non può lasciare nulla al caso e continuare ad avere un grande ritmo in entrambe le manifestazioni. Un mese, quello di aprile, in cui si giocherà una gara ogni quattro giorni. Il 6 con il Manfredonia (campionato), poi il 10 la trasferta di Coppa in Abruzzo con il Casalincontrada (andata), poi ancora campionato e il ritorno il 17 con gli abruzzesi. insomma dal 6 al 17 ben quattro impegni.
“A questo punto della stagione occorre vincere, con cinismo e senza andare troppo per il sottile – dice il ds Roberto Losito -. L’obiettivo da cogliere è quello di portare a casa le vittorie in qualunque competizione. Dobbiamo vivere alla giornata ed affrontare gara dopo gara, con la stessa intensità e la voglia di far bene – continua il dirigente -. Solo alla fine, si potranno tirare le somme. Anche per le prossime sfide, vogliamo vincere“.
Ma l’obiettivo principale resta la Coppa anche se il dirigente non lo ammette. “Puntiamo su tutto, certo che in Abruzzo ce la metteremo tutta per raggiungere lo scopo. Da adesso solo chi sbaglierà meno, potrà vincere“. Tanti impegni racchiusi in pochi giorni. “Ci dovremo mettere grandissima umiltà, restando con i piedi per terra. Rispettare tutte le avversarie è un grande merito di una squadra che deve lottare fino alla fine – continua Losito -. So che abbiamo le qualità e le caratteristiche per poter vincere contro tutti. Saranno impegni da giocare su campi molto difficili sintetica. Dobbiamo mantenere la concentrazione alta e da parte nostra dovremo dimostrare di essere affamati su ogni pallone“.
La pressione, comunque, è tutta sulle spalle della compagine ofantina, squadra che dovrà giocare con intelligenza e cercare di piazzare la zampata decisiva nel momento topico dell’incontro. Cerignola che ripartira dall’entusiasmante qualificazione alla semifinale di Coppa. Ma siccome va dato a Cesare quel che è di Cesare, occorre ammettere che il tecnico Massimo Pizzulli ha cambiato i connotati del Ceirgnola in questo ultimo periodo. E se la mente è in panchina, Nicola Desantis è il braccio o meglio l’allenatore in campo. La lucidità con la quale il metronomo ha preso in mano la squadra contro lo Stasia hanno fatto la differenza. “Ci credo, io nella seire D ci credo -dice Desantis -, ora più che mai dobbiamo continuare a dare il massimo e credo che questo gruppo può dare molto a questa città e a questa splendida tifoseria“.
Antonio Villani – Gazzetta del Mezzogiorno
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