Canosa: Intervista all’attaccante <br /> Angelo Piacenza

Canosa: Intervista all’attaccante
Angelo Piacenza

Angelo Piacenza

Domenica si giocheranno gli ultimi novanta minuti del campionato di calcio di prima categoria pugliese che vedrà allo stadio San Sabino, inizio fissato alle ore 16,30, il Canosa contro l’U.C. Bisceglie vincitore della Coppa Puglia ed ancora in lizza per i play off. La trentesima giornata designerà la vincitrice del girone A che vede in testa alla classifica due squadre appaiate a quota 68 punti il Canosa ed il Real BAT impegnato tra le mura amiche contro il Minervino Murge, ancora con qualche possibilità di accesso agli spareggi. Due partite di difficile lettura per tutte e due le capoliste: i rossoblu di mister Scaringella euforici per la vittoria ed il primo posto conquistati a Poggio Imperiale mentre i barlettani dovranno riscattarsi dal tonfo in terra foggiana di domenica scorsa. Al termine della partitella amichevole del giovedì è stato intervistato l’attaccante dei rossoblu Angelo Piacenza, risultato decisivo in molte partite di questa stagione avvincente e nell’ultima trasferta grazie al suo provvidenziale ingresso in campo ed alla sua pericolosità offensiva è scaturita l’azione del calcio di rigore nei minuti finali dell’incontro contro l’agguerrita Alexina di mister Teodoro Torre. Il canosino Angelo Piacenza(classe1981), figlio d’arte (papà Francesco ha giocato negli anni settanta e ottanta nel Canosa,Cerignola e Trinitapoli), attaccante con il fiuto del goal, 4 messi a segno in questa stagione nonostante la partenza in ritardo e qualche acciacco fisico che ne hanno limitato le prestazioni. Dal 1992 al 1997 ha militato nelle squadre giovanili dell’Inter allenate da Franco Pancheri, Gianfranco Bedin e Beppe Baresi con risultati sorprendenti e molti goal realizzati fino alla conquista del titolo nazionale degli allievi con la maglia nerazzurra. Purtroppo, al termine della trafila giovanile con ottime referenze, qualche controversia burocratica legata ai soliti personaggi che ruotano attorno al mondo del calcio non gli hanno permesso il salto di qualità. Trasferimento all’Andria, poi in C2 nel Saronno, seguite dalle esperienze tra i dilettanti del Ruvo, Genzano, Venosa, Pietragalla, Atella, Barletta, Minervino, Ascoli Satriano e da due stagioni a Canosa per risollevare le sorti della squadra cittadina. In vista del delicato match di domenica prossima, sia sotto il profilo nervoso che agonistico, l’attaccante Angelo Piacenza dall’alto della sua esperienza ha risposto da par suo con determinazione e ancora tanta voglia di vincere e continuare a segnare.

Due domande ricorrenti : situazione sentimentale ed i suoi rapporti con i social network…
Sono fidanzato da 7 anni e nel tempo libero utilizzo Facebook per contattare e salutare gli amici.

Attuale occupazione
Lavoro presso un’azienda vinicola.

Quanto i suoi genitori hanno influito sulle sue scelte nell’attività sportiva?
I miei genitori mi hanno seguito sin da piccolo nella mia passione per il calcio, dispensandomi consigli che mi hanno aiutato a maturare.

L’approccio al calcio
Abbastanza precoce, infatti ho cominciato ad appassionarmi sin da quando avevo 6 anni e a testa bassa ho sempre dato il massimo per emergere.

Prima squadra, primo allenatore, prime trasferte:
Ho iniziato a giocare nei giovanissimi del Canosa Calcio prima con mister Mimmo Zitoli e poi con Sabino Materno. Le prime trasferte nei paesi limitrofi.

Ha giocato in diverse squadre, ottenuto soddisfazioni?
Nel corso della carriera calcistica ho giocato in diverse squadre dal nord al sud Italia e posso dire di aver ricevuto soddisfazioni più o meno grandi in ognuna di esse.

L’emozione più grande provata?
Non dimenticherò mai l’amichevole giocata nel 1996 a Campione d’Italia con il grande Ronaldo nell’amichevole Inter-Libia. Emozioni indescrivibili, da brividi che danno un senso alla vita di un calciatore.

Quanti gol realizzati in carriera?
In tutta la mia carriera ho totalizzato 80 gol circa.

E’ importante avere in squadra giocatori di talento? Si possono ottenere ottimi risultati anche con queste individualità, o contano altri fattori?
E’ molto importante avere in squadra giocatori di talento, in quanto si possono ottenere risultati positivi grazie alle loro capacità e all’estro risolutivo.

Tra i giocatori affrontati in questa stagione, chi l’ha colpita di più? Ci sta qualche giovane promessa?
In questa stagione nessun giocatore mi ha particolarmente colpito, e non ho visto talenti emergenti, tra le cause molto probabile il disinteresse nei confronti del settore giovanile.

La squadra più forte di questo campionato?
Secondo il mio modesto parere la squadra più forte di questo campionato è il Canosa.

Come vede l’eventuale spareggio contro gli ex compagni di squadra…
Lo spareggio contro gli ex compagni di squadra sarà difficile. Mi auguro di riuscire a spuntarla con la forza del nostro gruppo unito e ben diretto da mister Scaringella. La vittoria finale ce la meritiamo per quello che abbiamo dimostrato sul campo nell’arco del campionato. Dobbiamo salire in Promozione per i nostri tifosi di categoria superiore e per i nostri dirigenti per l’impegno economico profuso.

Un invito particolare alla tifoseria canosina per questo finale avvincente…
Di partecipare in massa per incitare la squadra sia domenica contro l’U. C. Bisceglie che nell’eventuale spareggio.

Fatte le dovute proporzioni, a quale calciatore vorreste rassomigliare?
Il mio idolo è da sempre Roberto Baggio, un grande dentro e fuori dal terreno di gioco.

Un voto sul tiro di destro e di sinistro :
Tiro destro 10 e tiro sinistro 6.

Francesco de Gregori scrisse una canzone sul coraggio di un giocatore a tirare un calcio di rigore…
Si assume le responsabilità nel calciare un rigore che altri “declinano”? Lo faccio volentieri senza tirarmi indietro assumendomi le responsabilità del caso.

Un consiglio ai ragazzi che giocano nei campionati giovanili a Canosa e dintorni…
I ragazzi che praticano il calcio devono credere in ciò che fanno applicandosi con passione e tenacia senza arrendersi davanti alle prime difficoltà che possono presentarsi.

Le associazioni sportive locali devono puntare maggiormente sui giovani?
Si, sicuramente. Le associazioni sportive locali dovrebbero puntare su di loro ed avere maggiori attenzioni verso i giovani, seguendoli con particolare cura per formarli e farli crescere bene.

Vasco o Liga? Sud Sound System o Negramaro?
Vasco e Negramaro

Ha visto il film “L’Allenatore nel pallone” di Lino Banfi?
Un commento… Si, l’ho visto diverse volte è davvero molto divertente e non stanca mai.

L’attrice più cliccata?
Maria Belen Rodriguez Cozzani.

Il suo motto…
Non mollare mai!

Grazie per la collaborazione e in bocca al lupo!
Crepi!Colgo l’occasione per salutare la redazione e tutti i lettori.

Intervista a cura di Bartolo Carbone

laquis

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