BICCARI – Il gran salto rivisto a rilento. Fotogramma per fotogramma, partita dopo partita, aneddoto dopo aneddoto. Il Real Biccari si gode il passaggio dalla Terza categoria provinciale al torneo regionale di Seconda. Il presidente Gennaro Iannelli scopre il lato dolce della memoria: l’intervista lo porta a ritroso negli ultimi dieci mesi, per ripescare attimi, passaggi da ricordare, momenti fugaci. Tra sensazioni, brividi, mugugni, slanci di gioia e di ottimismo, frenate e ripartenze. L’approdo nel torneo regionale è un risultato importante, che merita di essere gustato con calma, come fosse un qualcosa di magico che non si vorrebbe mai e poi mai finisse.
“Ricordo un crocevia di emozioni – ammette Iannelli –. C’erano tante circostanze curiose in ballo: la voglia di rialzarsi sempre e soprattutto lo spirito della squadra, quello di non sentirsi mai inferiori. Il diesse Ferringo ha fatto un ottimo lavoro, la sua presenza s’è sentita eccome. E’ stato un punto di riferimento per tutti. E poi dico la società: abbiamo trasmesso grande tranquillità, e forse quella più di tutte ha fatto la differenza“.
I giocatori da mettere sul piedistallo. “Tutti ci hanno fatto conquistare punti importantissimi e nell’economia della squadra sono stati fondamentali“.
La partita da ricordare? “Gli scontri diretti, quelle le ricordo: lì penso ci sia stata la svolta della stagione“.
Terminato il campionato si inizia già a pensare al prossimo: “Sicuramente amplieremo la società, prossimamente ci siederemo a tavolino per decidere tutte le strategie future, certamente punteremo molto sulla valorizzazione dei giocatori locali. Oltre a tutto lo staff, il mister ed i giocatori, vogliamo fare un ringraziamento particolare al nostro pubblico che ha fatto la differenza senza dimenticare tutti gli sponsor che ci hanno permesso di arrivare fino alla fine della stagione“.
Ma per il prossimo anno auspico da tifoso prima di tutto, ma anche da addetto ai lavori, che si possano unire le forze delle due società, per lo meno quelle di Biccari. Probabilmente sarebbe un peccato e un danno sotto tanti punti di vista, continuare ognuna per la propria strada.
Sarebbe l’ideale riuscire a concentrare in un unico progetto sforzi economici e non. Si potrebbe partire da un buon settore giovanile e unire le forze per la prima squadra: è indispensabile per far continuare il calcio a Biccari ad un certo livello. Vedremo cosa riserverà il futuro del calcio locale.
Antonio Villani – La Gazzetta del Mezzogiorno
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