U.S.D. San Severo <br/>alle prese con il problema ‘Ricciardelli’

U.S.D. San Severo
alle prese con il problema ‘Ricciardelli’

Antonio Pio Cristino sanseverosport.com

Festeggiamenti, mercato e nuove forze societarie per affrontare al meglio il campionato di serie D, queste sono e saranno le priorità dell’estate in casa U.S.D. San Severo, ma al di sopra di tutto si pone una questione che rischia di deflagrare, l’agibilità dello stadio Ricciardelli.

Il San Severo infatti rischierebbe di tornare a calcare i campi di un girone interregionale dopo diciotto anni di attesa, ma non nello storico impianto che ha visto dipanarsi l’intera sua parabola. In queste ultime settimane di maggio, la dirigenza Marino è a stretto contatto con gli emissari della Lega per una serie di sopralluoghi presso il campo sportivo sanseverese, allo scopo di scongiurare qualsiasi pericolo di divieto. Tuttavia è inevitabile che il ‘Ricciardelli’ avrà bisogno almeno di una messa a nuovo, se vorrà essere lo scenario casalingo della prossima stagione giallogranata.

Raffaele Florio, uno dei dirigenti storici del sodalizio sanseverese, riassume così l’attuale stato della questione stadio.  “A noi interessa avere spogliatoi idonei e creare una struttura più capiente per gli spettatori, mettendo a norma il settore ospiti. In serie D ospiteremo infatti squadre blasonate come il Monopoli. Le priorità sono queste, mentre è relativa la questione della riqualificazione dell’intera zona all’interno della quale rientrerebbe il campo sportivo, e per la quale sono stati stanziati i fondi regionali”. I lavori di richiesta di messa a norma del Ricciardelli dunque inerirebbero principalmente i servizi. A riguardo i vertici della società rilevano l’assenza di una risposta dell’Amministrazione comunale. “Il Comune – continua ancora il dott. Florio – si stava interessando tramite l’Assessore allo sport Bentivoglio, ma i loro tempi non coincidono con i nostri. Abbiamo l’esigenza di ottenere l’idoneità dell’impianto entro i prossimi tre mesi. Anche da questo può prevedersi la costruzione di una squadra che, come sarebbe nelle nostre intenzioni, competerebbe fin da subito per posizioni di prestigio in serie D.  Ad oggi non ci sono stati passi avanti da parte degli amministratori. Noi stiamo aspettando e il nostro sfogo è un incentivo a muoversi, una dichiarazione di stimolo”.

Se però non si riuscisse ad uscire dall’impasse? “Il presidente Marino sta pensando di agire da solo se gli sarà possibile e nel limite delle sue possibilità. Valuterà la questione anche a livello regionale e noi tutti saremo disposti a dare una mano, anche se non sarebbe giusto che dei privati si sostituissero alle Amministrazioni”.

La festa per la promozione … foto Nico D’Amicis

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