Interviste in casa Canosa <br/>Le parole dell’allenatore Giuseppe Scaringella.

Interviste in casa Canosa
Le parole dell’allenatore Giuseppe Scaringella.

Giuseppe Scaringella

In attesa della composizione dei gironi del prossimo campionato di promozione pugliese che vede l’A.S.D. Canosa in pole per il ripescaggio, il tecnico andriese Scaringella ha rilasciato la seguente intervista inesclusiva per Puglia Calcio 24. Per le presentazioni di rito mister Giuseppe Scaringella(38 anni)è un geometra prestato al calcio con esperienze maturate nelle giovanili della Fidelis Andria e poi nelle squadre di Trani, Cerignola, Lavello, Bisceglie e Minervino giocando da difensore e in questa stagione da poco terminata ha guidato i rossoblu al secondo posto nel girone A di prima categoria.

– La sua prima esperienza alla guida del Canosa, il resoconto
E’ stata una stagione intensa, vissuta tutta d’un fiato, con il piede sempre pigiato sull’acceleratore, al massimo della velocità. Un’esperienza molto gratificante a livello personale per aver saputo trasmettere, ad un organico di prim’ordine come quello rossoblu, umiltà e senso di appartenenza verso la città di Canosa che nonostante la categoria ha delle buone tradizioni calcistiche.

– La squadra poteva dare di più?
Sono abbastanza autocritico, la squadra poteva dare di più ma non dimentichiamoci che questa formazione aveva cominciato a lavorare insieme per la prima volta solo dal 30 agosto per le note vicissitudini societarie, con l’obbligo di dover vincere subito e molto. Purtroppo, fisiologicamente qualcosa si è dovuto pagare nel girone di andata a cominciare dal pareggio alla seconda giornata e alla sconfitta della quinta. Il girone di ritorno con una continuità di lavoro abbiamo ottenuto 14 vittorie su 15. Questo è un dato significativo per capire quanto sia importante nel calcio la giusta programmazione e che niente si può improvvisare.

– Il giocatore determinante per il Canosa nell’arco del campionato
Indicare un giocatore non renderebbe giustizia agli altri. Anzi, mi piace menzionare tutti quei ragazzi che pur non avendo giocato molto sono sempre stati a completa disposizione dando un enorme contributo anche durante gli allenamenti per il raggiungimento dell’obiettivo comune.

– La partita più bella
Non è facile indicare la partita più bella quando in un campionato ne vinci ben 27. Sicuramente quella di Manfredonia è stata la più emozionante, dove in 8 abbiamo recuperato il risultato con 4 attaccanti puri in campo. Sotto il profilo tattico la partita in casa contro la Nuova Daunia.

– Sessanta secondi di black out sono costati caro nella gara dello spareggio .Cosa è mancato?
Non ho rimpianti per quei 60 secondi di black out ma ho un grande rammarico invece su come abbiamo gestito i restanti minuti della gara. Dopo il gol subito non siamo stati bravi a reagire. Dalla compattezza della squadra, che è stata la nostra forza per tutta la stagione e fino a quel momento, mi aspettavo di più. Purtroppo abbiamo voluto risolvere la situazione singolarmente ed è venuta fuori tutta quella tensione che ha attanagliato la squadra costretta a rincorrere il risultato. Una situazione psicologica difficile da gestire anche con uomini di grande esperienza in campo ad Andria.

– I ringraziamenti
Sarò sempre grato ai patron Francesco Fiore e Luciano Pio Papagna per avermi dato la possibilità di allestire un organico di notevole spessore tecnico. Poi ringrazio il presidente Antonio Mugeo, il direttore sportivo Luigi Dalessandro e Giuseppe Sipone per aver condiviso ogni mia decisione mostrandomi fiducia e rispetto. Non posso non ringraziare gli organi di informazione, a partire da Puglia Calcio 24 e poi il giornalista Sabino Daulisa, l’operatore video Savino Mazzarella per averci dato visibilità oltre le mura canosine, sempre in maniera discreta e seria.

– In caso di ripescaggio rimarrà alla conduzione Canosa?
I propositi per il futuro…Per me è stato un grandissimo onore essere allenatore di una squadra con tradizione calcistica ed in una città ospitale come Canosa di Puglia. Mi auguro di aver fatto divertire il pubblico e soprattutto di aver contribuito a tenere alto il nome della città. Per il futuro chi vivrà vedrà! Colgo l’occasione per esprimere i miei complimenti alla Redazione di Puglia Calcio 24 per la costanza e la professionalità nel divulgare le notizie sul calcio dilettantistico di fondamentale importanza in questo periodo critico che stiamo vivendo.
Buon lavoro!

pugliacalcio24.it
 

laquis

Lascia un commento