Ascoli Satriano – Libertas Molfetta 1-4 <br/>La Libertas passeggia ad Ascoli

Ascoli Satriano – Libertas Molfetta 1-4
La Libertas passeggia ad Ascoli

La Libertas passeggia ad Ascoli, gialloblù troppo brutti per essere veri. E tra tre giorni si va a Casarano, appaiato in classifica.

L’esordio casalingo assoluto dell’Ascoli si trasforma in pomeriggio da tregenda di fronte alla Libertas Molfetta, seconda forza dello scorso campionato e seria pretendente alla vittoria finale. Modulo consueto per mister Maiellaro, che schiera la stessa formazione che non aveva affatto sfigurato a Massafra appena quattro giorni fa. Loconsole, dopo il pareggio interno all’esordio con il Casarano, si presenta allo stadio Giovanni Paolo II con una formazione estremamente offensiva, un 4-2-4 che in fase di non possesso diventa un classico 4-4-2, con Colella e Vitale a supporto di Sallustio e Ventura in avanti. Partenza fulminante degli ospiti, che dopo appena otto minuti si trovano in vantaggio con Sallustio, liberissimo in area, abile a ribadire in rete una respinta di Moschetto su conclusione di Ventura. Si addensano nubi nere sui padroni di casa, che non riescono a reagire ed anzi subiscono il raddoppio costruito a parti invertite: Sallustio arriva sul fondo e rifinisce per Ventura, che supera Moschetto. Il doppio vantaggio gasa gli ospiti e frastorna gli avversari,  e la Libertas potrebbe dilagare con Sallustio, Ventura e Vitale, alla mezz’ora, ma Moschetto sventa la minaccia; i padroni di casa non pervengono fino al 35’ quando di Ricci con una serpentina sulla sinistra manda a vuoto Muciaccia, mette un cross rasoterra in mezzo e Bartoli nel tentativo di allontanare insacca il suo portiere.

La ripresa vede un Ascoli più pimpante e motivato, il Molfetta però amministra non senza qualche sofferenza e anzi cerca di pungere in contropiede, cosa che puntualmente avviene al 40’ con Vitale ed a ridosso del triplice fischio ancora con Sallustio, sfruttando gli spazi larghissimi e le imprecisioni dei difensori di casa, quest’oggi sicuramente non in giornata di grazia, penalizzati anche dal poco filtro del centrocampo e da un attacco con le polveri bagnate, in cui il solo Ricci, a sprazzi, si è fatto notare con qualche buona giocata. Un passo indietro per l’Ascoli, anche e soprattutto dal punto di vista della concentrazione e del carattere: i gol ospiti sono stati agevolati da qualche distrazione di troppo del pacchetto arretrato gialloblù, ma quel che ha colpito è stata l’impressione che la squadra ha dato di aver mollato mentalmente, dopo aver profuso il massimo sforzo nella ricerca del pari ed aver subito la terza marcatura ospite. Ospiti che invece hanno dato una prova di forza e di impressionante cinismo, ogni sbavatura dei padroni di casa questo pomeriggio diventava oro per gli uomini di Loconsole, che subito hanno riscattato lo scialbo pari interno domenicale col Casarano. Lo stesso Casarano che ospiterà, domenica, l’Ascoli, e sarà partita da giocare col coltello tra i denti, vista la sconfitta interna rimediata dal Gallipoli ed il solo punticino rimediato in due gare.

 

Ascoli Satriano: Moschetto, Lonigro, Lanciano, Ragno (26’ st Marino), Cinquepalmi (36’ st Zoila), Veneziano (9’ st Giannatempo), Galano, Quaresimale, Ricci, Montemorra, Porcelluzzi. All. Maiellaro (A disp. Perna, Perrone,  Gallo). 

Libertas Molfetta: Di Candia, Bartoli M., Muciaccia, Dentamaro, Montrone, Bartoli R., Vitale (45’ st Russo), Amato, Ventura (36’ st Caggianelli), Colella (24’ st Asselti), Sallustio. All. Loconsole. (A disp. Soares, Messina,  Amoruso, Barone).

MARCATORI: 35’ pt aut. Bartoli R. (A); 8’ pt e 47’ st Sallustio, 19’ pt Ventura, 40’ st Vitale (M).
AMMONITI: Moschetto, Lanciano, Galano, Zoila (A). Dentamaro, Amato (M).
ARBITRO: sig. Lillo di Brindisi, coadiuvato da Giarratano (BR) e Urselli (TA).

Elio Gerardo Lavanga – PugliaCalcio24

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