Atletico Vieste – Castellaneta 2-0 <br />Regolato il Castellaneta senza affanni

Atletico Vieste – Castellaneta 2-0
Regolato il Castellaneta senza affanni

stemma Atletico ViesteNell’ultima gara al “Riccardo Spina” del 2013, l’Atletico Vieste archivia la pratica Castellaneta con il più classico dei risultati. Di grande spessore emotivo le due reti, la n. 150 in gare ufficiali per Rocco Augelli e la prima per Lorenzo Salerno da quando è a Vieste.

Nonostante le gambe dei giocatori viestani risentissero ancora delle fatiche della finale di Coppa Italia disputata giovedì proprio sul campo degli avversari odierni, sono stati proprio i padroni di casa a tenere sempre in mano le redini della partita al cospetto di un Castellaneta apparso meno incisivo di quanto si ipotizzasse alla vigilia.
Un paio di minuti e Rocco Augelli scaldava i guanti di Cofano con un bel tiro appena dentro l’area che il portiere tarantino allontanava con i pugni chiusi. Un paio di tiri dalla distanza finiti di poco fuori (dello stesso Augelli e di Colella) facevano da preludio al gol del vantaggio che giungeva al trentesimo con una punizione dal limite calciata proprio da Rocco Augelli. Con questa segnatura, il bomber nato a San Giovanni Rotondo raggiunge il lusinghiero traguardo di 150 segnature in gare ufficiali, quasi tutte con la divisa del Vieste. Inoltre appaia Volpicella in testa alla classifica cannonieri stagionale con 8 reti.
Il Castellaneta non aveva nemmeno il tempo di organizzare una reazione che giungeva la rete del raddoppio: splendido servizio rasoterra di Pelangeli che dalla trequarti imbeccava in area Salerno bravo ad anticipare il marcatore diretto e a trafiggere Cofano sul palo opposto. Si tratta del primo gol dell’attaccante giunto dalla Gargano Calcio, a due settimane dal suo arrivo a Vieste.
Col risultato in cassaforte, la squadra di mister Olivieri non rinuncia a mettere pressione agli avversari, interrompendo sulla linea della loro difesa ogni tentativo di imbastire una azione di attacco. Ad inizio ripresa si rende pericolosa con un colpo di testa all’indietro di Camasta che gira verso la porta una punizione calciata da Colella, ma un intervento da applausi di Cofano evita la gioia del gol al forte difensore centrale garganico. Un minuto più tardi, al terzo, Cofano parava un tiro dalla distanza di Ricucci. L’ultimo sussulto giungeva al 28mo quando una azione corale portava Perlangeli al tiro dal limite, con la sfera sopra la traversa di mezzo metro.
Il portiere viestano Muscato viveva il pomeriggio da semi-spettatore, essendo stato impegnato solo con un’uscita dall’area per intervenire coi piedi ad anticipare un avversario. La gara terminava formalmente al 34mo quando il sig. Masciale della sezione di Molfetta mostrava il cartellino rosso all’estremo difensore ospite Cofano, reo di aver fermato con un tocco di mano fuori area un affondo di Rubino (entrato al quarto d’ora al posto di Rocco Augelli). Avendo già effettuato le tre sostituzioni, Lippolis mandava tra i pali il centrocampista Greco che si esibiva in un buon intervento qualche minuto più tardi, mandando in corner un calcio di punizione battuto da Colella e deviato dalla barriera.
Avanti di due gol, in superiorità numerica e con un non-portiere tra i pali, l’Atletico Vieste rinunciava ad attaccare, lasciando sui taccuini un grande gesto di fair-play con il correttissimo Colella (eccezionale non solo col pallone tra i piedi) che calciava direttamente oltre la linea di fondo un corner assegnato erroneamente dalla terna arbitrale.
Chi temeva un contraccolpo psicologico per la sconfitta della finale di Coppa Italia è stato smentito: il Vieste si avvia alla pausa di metà campionato con la voglia di raggiungere nel più breve tempo possibile quella quota 40 punti individuata come traguardo per la matematica salvezza. Il prossimo step è previsto nella trasferta sul campo di quel Casarano che ha conquistato la Coppa ai calci di rigore: oltre ad una gara di campionato, sarà una specie di rivincita, auguriamoci bella ed emozionante quanto la partita che ha assegnato il trofeo regionale ai salentini.
Il Castellaneta ha deluso non essendo mai stato incisivo per tutta la gara, a conferma dell’aridità del reparto offensivo che vede i tarantini al secondo posto della poco onorevole graduatoria delle formazioni meno prolifiche del campionato. L’assenza per infortunio di Cecere (l’autore di 6 delle 11 reti messe a segno finora in stagione) sta penalizzando oltre ogni aspettativa la squadra di Lippolis che ha bisogno di cambiar marcia per cercare di risalire la graduatoria.

Atletico Vieste: Muscato, Silvestri, Stranieri, Ricucci (25st Simone), Mandorino, Camasta, Augelli R. (15st Rubino), Grieco, Salerno, Colella, Perlangeli (38st Iaia). A disposizione Innangi, Flaminio, Gentile, Morra. Allenatore Massimo Olivieri

Castellaneta: Cofano, Fumarola, Visconti, Macaluso (1st Salvi), Chimenti, Greco, Mianulli, Bozza, Basile (25st Leone), Giovannelli, Abrescia (8st Aiello). A disposizione Galatone, Ripa, Tagliente, Delle Foglie. Allenatore Walter Lippolis

Arbitro Andrea Maria Masciale, assistenti Mauro Dell’Olio e Nicola Cioia, tutti della sezione di Molfetta
Reti: 30pt R. Augelli, 34pt Salerno
Ammoniti: Camasta, Ricucci (V), Mianulli, Fumarola, Visconti, Leone (C)
Espulso il portiere Cofano (C) per aver toccato il pallone con una mano fuori dall’area

Sandro Siena
laquis

Lascia un commento