Il gol all’ 81′ di Cuomo trasforma il Miramare in un catino che improvvisamente si infiamma e ribolle sino al 93’…
In precedenza il gol dopo appena 4′ di Carretta, complice il tocco maldestro di Granatiero. Alcune importanti opportunità per il raddoppio, ma scarsa cattiveria sotto rete da parte dei fiorettisti ospiti che non hanno la forza di chiudere la gara in anticipo
In particolare al 39′ lo stesso Carretta calcia debolmente tra le braccia di De Gennaro da ottima posizione.
E il Donia? nel primo tempo è volenteroso ma evidenzia lacune in fase di impostazione e si muove poco senza palla.
Nessuno ha il coraggio di calciare dalla distanza, spiovono parecchi cross dalle fasce, ma il Matera intercetta sempre.
La ripresa ha però un’altra faccia. Rientra La Porta, a sorpresa, e Carminati ha finalmente un partner con il quale dialogare.
Al 5′ Letizia fa tutto bene fino alla conclusione, di pochi centimetri alta sulla traversa. Il palo esterno frena la gioia di Dos Santos su punizione centrale. Ma pian piano cresce il Donia, al contrario il Matera arretra il baricentro e non riesce più a ripartire.
Cinque indovina l’ingresso del genietto De Rita passando al 4-2-3-1, Toma va in tilt.
C’è solo il Donia in campo. Al 29′ La Porta spaventa Bifulco, al 36′ Cuomo lo infila dopo aver colpito il palo interno.
Al 45′ De Rita fa la barba al palo con un gran tiro dai 30 mt.
Finisce 1-1 con il Donia soddisfatto, il Matera deluso.
Stefano Favale
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