Fidelis Andria: nel dopogara di Gallipoli gli azzurri sono stati aggrediti

Fidelis Andria: nel dopogara di Gallipoli gli azzurri sono stati aggrediti

A nulla è valso il divieto di trasferta per i tifosi andriesi in quel di Gallipoli. Infatti i supporters locali, affiancati anche dalla squadra, nel dopo gara hanno creato un putiferio che centra poco con il calcio e che dunque non doveva capitare, visto e considerato anche che il divieto ai tifosi azzurri era stato ordinato per una questione di sicurezza.

Ma partiamo dal principio: a fine gara i calciatori e lo staff tecnico della Fidelis Andria sono stati aggrediti, in un primo momento solo verbalmente dalla squadra avversaria e in un secondo momento anche con lancio di oggetti da parte dei tifosi gallipolini. Alcuni supporters giallorossi, però, non contenti hanno anche aggredito, sulla via del ritorno, il pullman della principale squadra di calcio andriese con il lancio di sassi. Per fortuna la sassaiola non ha provocato gravi danni ma solo crepe ai vetri dell’autobus.

Da sottolineare tuttavia è il fatto che all’andata, ad Andria, tutto andò per il verso giusto e addirittura il presidente del Gallipoli, Marcello Barone, elogiò l’atteggiamento positivo della società e dei calciatori azzurri tramite il seguente comunicato: «Viste le premesse che hanno accompagnato i giorni precedenti alla sfida di campionato contro la Fidelis Andria, ritenuta a rischio dalle autorità competenti e per la quale sono state adottate forti misure restrittive, tra cui il divieto di trasferta per i tifosi del Gallipoli, sento il dovere di porre in evidenza il comportamento positivo tenuto nei nostri confronti da parte sia della dirigenza che della tifoseria locali, in un clima di assolute correttezza, cortesia e disponibilità. In un mondo, quello del calcio, soprattutto dilettantistico, in cui gli animi sono forse troppo spesso esasperati ed il fair play dimenticato, mi preme ringraziare pubblicamente tutta l’Andria sportiva per la cordiale accoglienza riservataci. E noi cercheremo di prendere esempio da questo modello di fair play ricevuto, applicandolo verso tutte le formazioni che verranno a giocare a Gallipoli».

In serata, comunque, la ‘Curva Sud Gallipoli‘ ha preso le distanze dalla sassaiola avvenuta ai danni del bus della Fidelis Andria condannando tale gesto che al di là di tutto non può che essere stato attuato da tifosi del posto.

Intanto arrivato ad Andria con la squadra, la quale è stata accolta da una ventina di tifosi, Vincenzo De Santis, direttore sportivo della Fidelis Andria, ha commentato cosi gli avvenimenti: «Personalmente credo che il gesto si commenta da solo. La violenza va condannata in ogni forma. Faccio fatica ad esprimermi su ciò che è successo in questa trasferta poiché il tutto non ha niente a che vedere con lo sport e con la vita sociale. Penso che un presidente debba dare il proprio esempio in positivo. Il presidente del Gallipoli, invece, si è comportato in modo negativo poiché è stato l’istigatore di tutte le situazione che si sono create. All’andata proprio il massimo dirigente dei giallorossi aveva lodato ed esaltato il nostro comportamento nei confronti della sua società. Bene posso dire con certezza che loro, dall’altro lato, oggi hanno risposto in un modo scorretto arrivando anche ad usare le mani e ad inveire contro di noi. Per quanto riguarda l’aggressione al pullman con la sassaiola dico solo una cosa: l’atto è vile e ignobile. Bene per com’è andata, poiché è stato danneggiato solo il veicolo e non ci sono state altre conseguenze».

andriaviva.it

lattu10

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