Danaro: “Che bell’entusiasmo ad Ascoli”

Danaro: “Che bell’entusiasmo ad Ascoli”

Il presidente Danaro analizza il momento magico della formazione gialloblu, a + 8 dai playout e nella parte sinistra della classifica.

Una bellissima partenza e un girone di andata che ha posizionato l’Ascoli Satriano tra le sorprese positive del campionato di Eccellenza Pugliese. Nella parte sinistra della classifica, 28 punti fatti, 8 in più rispetto ai playout, sette vittorie e altrettante sconfitte e pareggi, insomma un cammino da salvezza tranquilla. L’entusiasmo in città è alle stelle e i tifosi sono sempre più numerosi in casa, mentre il gruppetto di quelli che seguono la squadra anche fuori casa è sempre più legato ai colori sociali. “Li devo ringraziare – ammette Danaro – sono stupendi, seguono la squadra in tanti in casa e sono anche abbastanza numerosi fuori casa. Noi siamo una piccola realtà e tutto questo entusiasmo non può che confermare quanto di buono stiamo facendo, remando tutti dalla stessa parte. Stiamo lavorando per conseguire una salvezza importante, nel nostro primo campionato di Eccellenza. Non possiamo guardare oltre, anche perché questa è la nostra serie A”. Entusiasmo e felicità da una parte, ma anche qualche parolina polemica nei confronti di alcuni episodi arbitrali passati, ma ancora freschi nella memoria del presidente: “Noi non vogliamo vincere sempre, anche se abbiamo obblighi morali nei confronti dei nostri tifosi, ma la gara col Casarano, persa nel finale per colpa di decisioni “discutibili” da parte del direttore di gara, è ancora una ferita aperta. Eravamo stati in grado di mettere alle strette una squadra sicuramente più quotata di noi, la condotta dell’arbitro non ci ha aiutato a portare a casa una vittoria che sarebbe stata meritata, anzi ha compromesso tutto facendo vincere il Casarano nel finale. Rigori non dati, un’espulsione discutibile, gol nato da punizione inesistente, tanti fischi a senso unico e naturalmente a favore dei salentini e, soprattutto, non c’era nessuno della Federazione a poter constatare il fatto. Sembra strano che per tutte le partite casalinghe c’è stato sempre un delegato, mentre quella volta non c’era nessuno”. Il tutto naturalmente, atto a mettere punti in cascina per una salvezza che, viste le premesse, è ampiamente alla portata della squadra affidata a Maiellaro.

Fabio Lattuchella

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