Cellamare – Atletico Corato 1-1 <br /> Due rigori, un punto a testa

Cellamare – Atletico Corato 1-1
Due rigori, un punto a testa

Una battaglia decisa da due rigori e da un ragazzino di neanche vent’anni che chiude ogni spiraglio ai padroni di casa con quattro parate da Oscar. Cellamare-Corato, seconda contro quinta, vive di fango, lotta e qualche spunto interessante. Promosse entrambe le squadre, bocciato il signor Pascariello di Lecce e i suoi assistenti. Poca personalità (almeno quest’oggi), tanta confusione e l’errore sul rigore assegnato a Giuliani. Loseto disegna la formazione prevista nel pregara. Due punte e due esterni estremamente offensivi come Fabio Loseto (al rientro) e Stefanini. Asselti al posto di Angelico come centrale. Fumai opta per Ferrarese al fianco di Fanfulla. Schiraldi e Giuliani ricompongono la coppia di ali titolare, Di Carne ce la fa e gioca titolare. Due undici abbastanza speculari e spregiudicati, entrambi i tecnici (squalificati) vogliono vincere. Giocare sul fondo di Capurso non è facile e allora al bando i leziosismi. Al 6’ è già vantaggio Cellamare. Giuliani riceve, entra in area ma si allunga il pallone sull’intervento in chiusura di Baldassarre. L’esterno, ex Corato, si tuffa per cercare gamba e rigore, Pascariello abbocca nonostante la nitida posizione di valutazione e fischia il penalty che Terrevoli segna. Il Corato reagisce e cresce ma manca ancora negli ultimi metri. Stefanini (l’unico capace di “danzare” col pallone nel fango) e Scaringella si divorano due clamorose palle gol mentre la difesa concede agli avversari un paio di ripartenze. Nella ripresa Valeriano Loseto prova a dare maggior solidità al centrocampo tirando fuori Di Vincenzo (over) e Scaringella (under) e inserendo Savio Camerino (under) e Gernone (over). Migliorano le trame di gioco neroverdi ma il Cellamare rimane la squadra più pericolosa in campo ed è in questo momento che Camerino sale in cattedra. Al ventesimo si oppone sulla stessa azione su Giuliani, prima con un tuffo felino, poi in spaccata. Al 34’ il pareggio, ancora su calcio di rigore, di certo non nitidissimo. Su punizione di Frascolla, Desimini spinge sulle spalle di Uva che cade a terra. Anche in questo caso Pascariello è vicino e fischia. Loseto fa prendere un bello spavento ai circa cinquanta tifosi neroverdi, colpendo il palo interno. Non è l’unico fremito per i coratini.
Nel finale Fanfulla riesce a scaricare per Romito che tira una sassata dall’interno dell’area, intercettata da un Camerino in versione muro di mattoni. Il pareggio è cosa buona e giusta per il Corato. Il Cellamare qui ha perso solo una volta, con il Giovinazzo e il punto permette ai neroverdi di rimanere lì, sempre attaccati al treno playoff. Nota negativa per un oggetto lanciato dal settore ospiti e per qualche “esuberanza” di troppo di alcuni tifosi. Le multe si pagano e con questi chiari di luna, un semplice sasso gettato può trasformarsi in un macigno sulle spalle della società con danni che si ripercuotono direttamente sulla squadra.

CELLAMARE: Ritorno, Ardito, Sebastiani, Iurlo, Di Carne, Desimini, Schiraldi (Romito), Ferrarese, Fanfulla, Terrevoli, Giuliani (Salvatore). Allenatore Muzio Fumai (squalificato).

ATLETICO CORATO: Di Vincenzo (Camerino), Saragaglia, Vittorio, Baldassarre, Bucci, Asselti, Uva, Frascolla, Scaringella, Loseto, Stefanini. Allenatore Valeriano Loseto (squalificato).

RETI: 5’pt Terrevoli rig. (Ce), 34’st Loseto rig. (Co)
ARBITRO: Pascariello di Lecce

Francesco De Marinis – lostradone.it

laquis

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