Bitonto – Giovinazzo 1-1 <br />i neroverdi non riescono ad allungare in classifica

Bitonto – Giovinazzo 1-1
i neroverdi non riescono ad allungare in classifica

Sul campo neutro del “Diomede”, i neroverdi non riescono ad allungare in classifica. Brodino al San Paolo e campionato ancora virtualmente aperto.

La capolista Bitonto non riesce ad avere la meglio nel derby ed è costretta al pareggio (1 – 1) contro il Giovinazzo nella 24° giornata di Promozione, ma porta comunque a 7 le lunghezze di vantaggio sull’Altamura, che non ha avuto scampo nel derby murgiano contro il Corato.
Pari che sa di amaro in bocca in casa U.S. Bitonto, sicuramente superiore agli avversari per mole di gioco e per occasioni create (anche un palo e una traversa), ma incapace di scardinare una linea maginot avversaria in certi frangenti solida e compatta. Neroverdi, comunque, ancora sottotono e che, dopo un buon primo tempo sicuramente dominato per mezz’ora, si sono lentamente assopiti, adattandosi ai ritmi dei ragazzi di mister Tommaso Liddi. E le assenze di qualità (ancora fuori Modesto, Roselli e Sangirardi) non possono essere una valida giustificazione.
Sul neutro e a porte chiuse del “Diomede”, la capolista parte subito a spron battuto e al 6′ va alla conclusione con Piperis da fuori ben servito da Capriati. Al 12′, invece, è il palo a dire di no a Terrone. L’attaccante tranese è ben assistito da Capriati e sull’uscita di Doronzo anticipa l’estremo difensore, ma la sfera incoccia sul secondo palo con Aloisio, poi, incapace di insaccare il tap-in vincente.
Il copione della partita è delineato: è il Bitonto a fare la partita con un Capriati molto mobile e molto attivo su tutto il fronte d’attacco, mentre il Giovinazzo, guidato dalle geometrie di Busco, dall’esperienza di Caldarola e dalla rapidità di Silecchia, si affida al contropiede. Al 25′, invece, è proprio Capriati, ottimamente posizionato sulla sinistra, a sciupare un’altra favorevole chance, schiacciando troppo la sfera sul secondo palo.
Ma al 28′ sono gli ospiti a passare: punizione dal limite dell’area di Roselli, Lattanzi respinge la sfera sul palo, ma Scorcia è più lesto di tutti a ribatterla di testa in rete. E’ la quarta rete subita dai neroverdi nelle ultime tre partite. Un chiaro segno di come la corazzata perfetta inizi a subire qualche ammaccatura.
Quattro giri di orologio e il Bitonto pareggia. Terrone non fallisce dal dischetto un calcio di rigore concesso per atterramento di Capriati in area. Per il bomber è il 18° sigillo in campionato, dove non segnava però da quasi un mese.
Il numero 9, poi, spreca malamente da ottima posizione qualche minuto dopo (di fronte al portiere, invece di calciare, tenta di mettere al centro, errando). Seguono, poi, gli errori di Silecchia e due volte di Foggetti. Al 42′ poi, Capriati manda alto di testa una punizione dello stesso numero 8 di casa.
1 – 1 all’intervallo.
Nella ripresa, accade poco. Il Giovinazzo stringe ancora di più le maglie e per il Bitonto la via delle rete si fa davvero ardua. Terrone ci prova al 3′ al termine di una bella azione corale sviluppatasi sulla fascia sinistra, ma il suo rasoterra è debole e a lato. Poi, tanto possesso palla neroverde, tanta mole di gioco, ma pochi, pochissimi tiri. Anche perché la capolista perde brillantezza, ritmo e lucidità e gli ingressi di Ricciardi e Belviso sono insufficienti a modificare l’inerzia della contesa.
In pieno recupero, tuttavia, Capriati ha la palla buona, ma riesce soltanto a sfiorare la traversa.
Termina 1-1 ed è il primo pareggio casalingo (secondo stagionale) per l’U.S. Bitonto. I generali giovinazzesi lo accettano con immenso piacere. Un po’ meno quelli di casa, che masticano amaro per una partita che si doveva e poteva vincere contro una compagine distante 32 punti in classifica.
Non si perde del tutto il sorriso di tra i bitontini, comunque, perchè con 59 punti in 23 partite, i ragazzi di mister Di Venere tengono a distanza l’Altamura (52) e il Cellamare (48), mentre continua la scalata del Corato (46 punti) e del Canosa (45).
E domenica sarà sfida d’alta quota, perché si andrà a far visita al Cellamare, terza forza del campionato.
Prima, però, c’è una finale di Coppa da conquistare.
Giovedì, infatti, si va a Barletta per il ritorno contro il Real Bat.
Si parte dal 2-0 conquistato al “Città degli Ulivi”.

Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com

laquis

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