La vittoria manca da più di due mesi, l’ultima risale allo scorso 13 gennaio a Taranto. Poi sei sconfitte e due pareggi. E domenica prossima c’è la sfida salvezza con il San Severo, vietato sbagliare. In casa del Manfredonia, nonostante il momento difficile, tutti credono nella salvezza: “Bisogna credere in questo obiettivo fino in fondo e senza risparmio alcuno di energie”
Ancora una sconfitta. Il Manfredonia torna da Brindisi con le mani vuote, al Fanuzzi, infatti, i padroni di casa superano i sipontini per 3-1. Non solo, ora la squadra bianco-celeste è ufficialmente in zona play out. Romito e soci pagano un girone di ritorno disastroso, la vittoria manca da ben 9 giornate (1-2 allo “Jacovone” di Taranto il 13 gennaio scorso, ndc), raccolti solamente due punti a fronte di 6 sconfitte. Nonostante l’ennesima debacle, in casa del Manfredonia tutti credono alla salvezza, a partire da mister Cinque. “Siamo di fronte ad un risultato bugiardo – rimarca il tecnico sipontino -, soprattutto per quello che la squadra ha fatto nel primo tempo. Nella ripresa il gol di Pellecchia ci ha demoralizzati e l’espulsione di Corbo ci ha tagliato le gambe. Il rigore a favore dei brindisini? Inventato!”. Poi si proietta immediatamente al prossimo match, quello in programma al Miramare il 30 marzo, un vero e proprio scontro salvezza, c’è il match con il San Severo. Entrambe le squadre sono appaiate a 28 punti, il Manfredonia ha un piccolo vantaggio, può arrivare al termine del campionato a pari punti con la formazione giallo-granata, a patto che non perda domenica. “E’ l’ultima delle cose a cui pensare – conclude Cinque -. Anzi, dico che questa ipotesi non deve essere presa in considerazione, altrimenti rischieremmo di deconcentrarci. Il nostro compito, invece, deve essere quello di credere nelle nostre possibilità e vincere gli scontri diretti. In tal modo avremo fatto per intero il nostro dovere. Sarà difficile, ma non impossibile e pertanto bisogna credere in questo obiettivo fino in fondo e senza risparmio alcuno di energie”.
Antonio Guerra per Il Mattino di Foggia e Provincia
Lascia un commento