La Società Polisportiva Vicarius Apricena, pur nel rispetto degli organi competenti e dello spirito sportivo che da sempre caratterizza la nostra azione, comunica che è sua intenzione procedere e controbattere in appello al ricorso presentato dalla Società Omnia Bitonto riguardo alla gara disputata in data 30/03/2014 e conclusa con la vittoria per 2-1 per la stessa Vicarius.
Faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune e abbiamo già dato mandato ai nostri legali per verificare se ci sono i presupposti di un ribaltamento della decisione del Giudice Sportivo che, prendendo le mosse da una normativa non molto chiara, imputa alla nostra Società la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 3 – 0.
Stando a quanto recita il regolamento, le società impegnate nel campionato in corso sono tenute a schierare durante lo svolgimento della gara “almeno tre calciatori nati dal 1 gennaio 1992 in poi”. Lo stesso regolamento recita “resta inteso che, in relazione a quanto procede, debbano eccettuarsi i casi di espulsione dal campo e, qualora siano già state effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortuni dei succitati calciatori nati dal 1 gennaio 1992”. In questi casi predetti il numero minimo di under scende a 2.
La normativa, da quanto leggiamo, sembra distinguere nettamente i casi di espulsione (diretta o per doppia ammonizione) dai casi di infortunio. E su questa base noi abbiamo rispettato il numero minimo degli under in campo consentiti.
Detto questo, saranno i nostri legali a proseguire nelle sedi opportune, anche perché i punti che la Vicarius Apricena ha ottenuto sono sudati e guadagnati sul campo. Ogni punto che abbiamo è frutto del sacrificio degli atleti e della Società. E lo difenderemo con ogni mezzo che la legge ci mette a disposizione”.
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