Al Bitonto anche la Supercoppa Puglia

Al Bitonto anche la Supercoppa Puglia

L’ultimo trionfo di una stagione da incorniciare. Tutta la soddisfazione di dirigenti, mister e giocatori. E la gioia infinita dei tifosi

13 marzo 2014: Sporting Altamura – U.S. Bitonto 0 – 3. Coppa Italia in bacheca.
1 maggio 2014: U.S. Bitonto – Bitritto 2 – 0. Vittoria del Campionato con due turni di anticipo e ritorno in Eccellenza.
25 maggio 2014: U.S. Bitonto – Novoli 2 – 0. Supercoppa di Promozione in cascina.
Tre date da scolpire in una stagione da ricordare. Unica. Indimenticabile, e per certi versi, irripetibile.

L’U.S. Bitonto versione 2013 – 2014 sbarca il lunario e, dopo l’antipasto della Coppa Italia e il primo piatto del Campionato, non era evidentemente sazio e ha pensato bene di divorarsi anche il dessert: la Supercoppa. E lo ha fatto spolpando l’osso, in questo caso il malcapitato Novoli. Nella sua maniera, perché le tre vittorie sopra citate hanno tutte lo stesso filo conduttore: primo tempo equilibrato con pochi sussulti, poi il primo dolorosissimo fendente a fine frazione, il secondo cazzotto a inizio ripresa che mette ko gli avversari, quindi controllo e accademia finale. Come se fosse un copione già studiato a tavolino. Cambiano soltanto gli interpreti: in Coppa ci hanno pensato Roselli e Modesto a confezionare i cioccolatini; in Campionato i match winner sono stati Zaccaro e Capriati.
Ieri, invece, gli autori dei gol che hanno schienato la volenterosa compagine leccese portano la firma di Bonasia e capitan Modesto. Non nomi a caso, ma la cerniera vincente del Bitonto tritatutto di questa stagione.
Su cui, in estate, tutti erano pronti a cantare il “de profundis”.
Su cui nessuno, a settembre, era disposto a puntare un solo centesimo di euro. Ma poi, giornata dopo giornata, vittoria dopo vittoria, tutti hanno dovuto ricredersi e sottostare alla legge neroverde. Dura, amara e spietata.
E ieri non c’è stata alcun eccezione. Seppur privo di Capriati e Foggetti, i neroverdi scendono subito in campo con l’idea di far sua la partita, con Roselli, Sangirardi e Modesto a dare le giuste geometrie. Il Novoli, dal canto suo, non fa barricate e prova a far male in contropiede con D’Amblè e Carlì in grande spolvero. A due minuti dal thé caldo, ecco il gol che spezza la partita: cioccolatino di Roselli sul secondo palo dove è pronto Bonasia che non lascia scampo a Antonica. Inizia la ripresa e Modesto raddoppia sfruttando una palla vagante in area. Poi più nulla, se non una traversa di Roselli da calcio piazzato e alcune belle parate di Lattanzi. E i tifosi, encomiabili, che cantano a squarciagola e festeggiano.

Se la ride anche Muzio di Venere, il mister neroverde, e primo artefice di questa galoppata senza eguali. «E’ stata una stagione positiva sotto tutti i punti di vista e abbiamo raggiunto risultati sicuramente importanti. Questo successo lo dedico al patron Francesco Noviello, che come Cariello ci mette tanta passione e impegno per questa squadra e hanno fatto un gran mercato. Il mio futuro? La settimana prossima parlerò con la dirigenza e vedremo il da farsi, ma se non ci saranno determinate cose, non esiterò ad andarmene».

Gongolano anche lo stesso Noviello e Vincenzo Cariello, che sottolineano come «in quattro anni siamo passati dalla Terza categoria al triplete, spesso lavorando contro tutto e tutti e contro la diffidenza di tantissime persone. È un risultato che ci ripaga dei sacrifici riposti in queste stagioni. Tra qualche giorno inizieremo a pianificare la prossima stagione».

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Morgese, direttore sportivo, che parla di «stagione grandissima», e Nando Terrone, che ammette «come quest’anno era difficile fare meglio di così. Abbiamo dimostrato di essere i più forti, e oggi (ieri per chi legge)lo abbiamo confermato».
La stagione 2013 – 2014 va in archivio. Arrivano le meritate vacanze. Ma gli addetti ai lavori già si domandano come (e di chi) sarà il Bitonto del futuro, perché alle porte c’è (forse) un’altra estate con i soliti tormentoni.

Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com

laquis

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