La macchina del Gargano calcio è già in moto per costruire la squadra con cui si dovrà tentare di tornare immediatamente in Promozione. E’ il patron Agostino Triggiani a guidare le operazioni con il presidente Mimmo Pizzarelli che è lì, come sempre, a fare la sua parte di leader che deve tenere compatto il gruppo, che deve catechizzare lo staff in ogni sua attività, che deve garantire serenità, calma, linearità all’azione di ogni protagonista rossazzurro.
Triggiani e Pizzarelli e tutti gli altri, già in movimento, con l’attenzione concentrata su un mercato in cui la società garganica vuole essere protagonista. A questo si punta, a quanto sembrato di capire, ad allestire un gruppo che sulla carta ed in chiave esclusivamente teorica possa essere definito vincente per la Prima categoria.
Qualità prima di tutto, poi la lotta sul campo. Qualità e lotta.Il Gargano calcio punta su uomini già collaudati in Promozione, che hanno mostrato ottime cose pur in un campionato conclusosi in maniera negativa. Una stagione, la prossima, in cui ci saranno alemno una dozzina di squadre pronte a recitare un ruolo da protagonista.
E è per questo che bisogna partire con grande umiltà e straordinaria determinazione sin da queste settimane di avvicinamento alla nuova realtà, è di ritrovarsi magari sbandato, disorientato, un pesce fuor d’acqua. E’ giusto quel che dice Pizzarelli, cioè che va costruita una squadra che sia qualitativamente superiore alle altre. Ma è anche vero che deve essere una formazione solida e dinamica allo stesso tempo, capace di contrastare gli avversari sul piano del gioco, ma anche su quello della corsa.
Ed è, soprattutto, una squadra che deve avere dentro solo gente che vuole giocare nel Gargano calcio, nessuno che resti di malavoglia, nessuno che resti aspettando altre richieste e, dunque, pronto a salutare e andarsene. Intanto chi ha visto un pò di Prima categoria quest’anno, si sarà accorto che anche squadre che sono rimaste impelagate nella lotta in fondo alla classifica o che non sono mai state protagoniste, fermandosi a galleggiare in mezzo alla graduatoria, avevano giocatori giovani, imprevedibili, veloci, che hanno messo in difficoltà anche le avversarie più titolate. E tra i protagonisti della prossima stagioen potrebbero esserci tanti giovani del territorio pronti a dare un grande contributo alla squadra e alla società.
Lascia un commento