Sporting Daunia tra le sofferenze, ma presente

Sporting Daunia tra le sofferenze, ma presente

Ad oggi dovrebbe ripresentarsi ai nastri di partenza della Prima Categoria all’indomani di un’annata in chiaroscuro.

Un anno in chiaroscuro quello dello Sporting Daunia, con tantissima sofferenza nella prima parte della stagione per poi prendersi una bella rivincita al termine, quando la squadra era riuscita a giocare anche abbastanza bene.   Numeri non esaltanti per la prima squadra del capoluogo nei dilettanti, numeri che comunque hanno consentito alla compagine gialloblu di mantenere la categoria sul campo senza grossi problemi.  Le sole otto vittorie sono il sintomo della difficoltà incontrata, ma le altrettante sconfitte ne sono il segnale della base positiva da cui si potrebbe ripartire. Se si pensa che tra le altre, comprese anche squadre che hanno superato i foggiani in classifica, tutte hanno fatto peggio, il dato è sensibilmente positivo. Solo le prime tre della classe hanno saputo fare meglio in questo senso. Eppure la stagione è stata circoscritta dalle palesi difficoltà economiche di una gestione “domestica” fatta con poco, ma tutto speso da chi ci ha messo il cuore e l’anima, nel tempo, senza riuscire a trovare un seguito corposo in quanto a sponsorizzazioni che potessero alleviare alcune sofferenze. Tanto da sentir dire, alcune volte, che nel caso in cui non fosse arrivato qualcun altro, all’interno della società, difficilmente lo Sporting si sarebbe riaffacciato al calcio di Prima Categoria. Invece ecco di nuovo la società pronta a programmare, con un tecnico nel mirino (la speranza sarebbe un già vicinissimo Ciurlia anche se la partenza di D’Aniello a Stornarella avvicinerebbe il tecnico al suo DS fidato Rossetti), ma con la consapevolezza che oltre non si può proprio andare.

Fabio Lattuchella

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