Madre Pietra Apricena – Unione Calcio 0-4 <br />Brutto KO contro la corazzata Bisceglie

Madre Pietra Apricena – Unione Calcio 0-4
Brutto KO contro la corazzata Bisceglie

Un passivo pesante ma eccessivo e una gara che avrebbe potuto avere un risvolto diverso con un po’ di fortuna in più sulle decisioni arbitrali.
Si può sintetizzare così la partita che ha visto la MadrePietra uscire sconfitta “in casa” (si fa per dire, si giocava al Ricciardelli di San Severo)per mano del Bisceglie. Una corazzata che, insieme al Gravina, è seriamente candidata al salto di categoria. Squadra che, nei vari Di Pinto, De Santis e con under del calibro di Cardinale, dispone di interpreti in grado di fare pesantemente la differenza in questa categoria. Ma l’Apricena, almeno in avvio, non soffre timori reverenziali. Dopo 5’minuti, anzi, l’undici gialloblu avrebbe l’occasione per andare in avanti. Delfino, infatti, non trattiene un diagonale di Consolazio dal limite. Borgia si avventa sulla palla vagante e viene atterrato.
Paradiso decreta il calcio di rigore, ma dopo un minuto, con tanto di veementi proteste ospiti, cambia decisione e, su suggerimento del suo assistente, annulla l’azione per fuorigioco, quantomento dubbio, dello stesso Borgia. Dall’altra parte una vecchia volpe d’area come Di Pinto (un passato ad Apricena ai tempi della serie D e dell’Eccellenza) raccoglie un cross da destra di Malerba e, in mezzo a due marcatori, difende palla in area piccola e fulmina Colanero. L’Apricena reagisce, ma si scopre e un lancio lungo sempre per Di Pinto coglie impreparata la difesa gialloblu. Occhicone è costretto al fallo da rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso capitano ospite, ma Colanero, dopo la prodezza su Tensone di domenica scorsa, respinge anche questo penalty. Lo scampato pericolo scuote l’Apricena che sfrutta le buone ripartenze di Troisi, spesso bravo a superare le marcature nell’uno contro uno. Alla mezz’ora Montngelli si esibisce in una bella volèè di destro su azione d’angolo. Ma la palla sorvola la traversa di un metro. La ripresa si apre subito con una doccia fredda per i padroni di casa. Di Pinto, ancora lui, è il più lesto di tutti su un calcio d’angolo e, di testa, insacca alle spalle di Colanero.
L’Apricena ora reagisce con più veemenza e dopo un solo minuto ha l’occasione per ridurre lo svantaggio. Consoloazio è pescato a un metro dalla porta. Il suo colpo di testa potente è respinto di piede da Delfino. L’azione prosegue e un lancio tagliato dal centrocampo imbecca ancora Consolazio. Il 9 apricenese brucia il suo marcatore e di punta anticipa il portiere. La palla è out di un soffio. Il Bisceglie, annusando il pericolo, cerca di addormentare la gara con le buone trame di De Santis a centrocampo. Per l’Apricena De Stasio è il solito gladiatore con Grassano,. Quest’ultimo, al decimo, è costretto a uscire. Pompilio per stabilire il numero di under, deve operare una doppia sostituzione, inserendo Giammetta in difesa, facendo scalare Valente centrale e richiamando in panchina Ferrara. Pochi minuti dopo entra anche Faiella per Consolazio. L’attaccante ha subito una buona occasione di testa, ma la sua conclusione è centrale. Nel finale, complice anche un arbitraggio un po’ sfortunato, nell’Apricena aumenta il nervosismo.
Viene espulso Occhicone per doppia ammonizione. E, al 90’, Colanero è costretto al fallo da rigore per fermare Lannunziata lanciato solo a rete in contropiede. Rosso anche per lui e in porta va De Stasio, dato che Pompilio ha esaurito i cambi. Lo stesso Lannunziata realizza dal dischetto. Sul finale, con l’Apricena in 9, c’è gloria anche per il neo entrato Monopoli, che si infila nelle poche maglie della difesa di casa e batte ancora De Stasio. Ma gli ultimi due gol valgono più per le statistiche e non rispettano il reale divario tra le due squadre. Che comunque c’è, vista la forza del Bisceglie. Ma non in questi termini. Per salvarsi non sono queste le gare che devono fare testo per l’Apricena.

“Nonostante il risultato abbiamo avuto delle buone trame di gioco. Poi alcuni episodi sfavorevoli e le due espulsioni hanno fatto il resto. Peccato perché domenica dovremo fare a meno di due pedine importanti. Ma i ragazzi, con la guida del mister, sapranno ritrovarsi subito”, il commento del presidente Antonio Romagnoli.

Giuseppe Del Fuoco

Madre Pietra Apricena: gli undici scesi in campo

laquis

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