Atletico Tricase – Leverano 0-0 <br /> Interviste post gara

Atletico Tricase – Leverano 0-0
Interviste post gara

Pareggio a reti bianche nel derby tra Tricase e Leverano ma stati d’animo diversi al termine della gara: per i rossoblu l’amarezza di non aver sfruttato la superiorità numerica, in casa bianconera vivaci proteste per la decisione del direttore di gara. I commenti dopo il novantesimo di mister Giuseppe Branà e del diesse Antonio Bruno.

GIUSEPPE BRANA’ – “Pur in dieci il Leverano ha ampiamente meritato il pareggio, anzi, nel finale, ha avuto anche la possibilità di vincerla. Cazzella e Patruno non li scopro io: sono grandi giocatori, uomini di esperienza, in grado di cambiare la gara in qualsiasi momento”. Sui problemi casalinghi: “Andiamo in difficoltà quando dobbiamo costruire gioco e rifornire gli attaccanti. Fuori casa, invece, riusciamo ad essere più pericolosi e fare risultato con merito. La difesa, comandata dal capitano De Benedictis, da quattro partite non prende gol. Mesagne? Faremo una grande partita, ne sono certo”.

ANTONIO BRUNO – “L’arbitraggio è stato del tutto inadeguato. Il direttore di gara ha sbagliato su ambo i fronti, ma l’errore più grave ha punito noi, in quando nel corso del primo tempo ha espulso con un rosso diretto il centravanti Rizzello, reo, a suo parere, di essere saltato con il gomito largo e di aver colpito un avversario. La cosa assurda è che, nel secondo tempo, un episodio analogo che ha visto coinvolto il capitano del Tricase De BenedictGis è  stato valutato in modo differente, nonostante il nostro difensore, Papa, abbia riportato un evidente taglio al volto”.  Sulla gara: “Nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo tenuto benissimo il campo. Il match è stato spettacolare e vibrante ed abbiamo creato diverse buone occasioni, colpendo anche la traversa con bomber Cazzella. Insomma, i ragazzi meritano solo i complimenti per lo spirito di sacrificio e l’abnegazione gettati nella mischia. Manca la controprova, ma sono convinto che, se avessimo giocato in undici contro undici, avremmo fatto ancora meglio”.

La Gazzetta del Mezzogiorno


laquis

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