Nuova Molfetta – Madre Pietra Apricena 1-0 <br />

Nuova Molfetta – Madre Pietra Apricena 1-0

Francesco Pompilio

A Molfetta arriva il terzo ko stagionale per l’Apricena, che non riesce a dare continuità alla vittoria della scorsa settimana contro il Quartieri Uniti Bari. A condannare i gialloblu un tiro dalla distanza di Foggetti, sul quale Colanero non è esente da colpe. Anche se l’estremo difensore apricenese è stato comunque strepitoso in altre occasioni durante la partita. In un “Poli” spazzato dal vento l’Apricena gioca una buona prima parte di gara, nella quale va più volte vicina al vantaggio.
Nella prima mezz’ora sono degli ospiti le occasioni più pericolose. Consolazio, molto bravo a fare reparto quasi da solo tra le maglie della difesa ospite, dopo sette minuti approfitta di un errato retropassaggio della retroguardia biancorossa e cerca di sorprendere con un tocco rasoterra Di Candia. Il numero uno del Molfetta è bravo a fermare l’azione. Al 13’ Borgia, in azione solitaria, taglia in diagonale la difesa di casa, ma arriva stanco alla conclusione. Il suo sinistro è bloccato dal portiere. Al 25’ si vede il Molfetta: conclusione insidiosa di Lopez dal limite, contenuta in angolo da Colanero. Sei minuti dopo il vantaggio dei biancorossi: Foggetti calcia centralmente dalla distanza senza troppe pretese. Colanero si abbassa, ma è tradito dal rimbalzo e la palla sfila sotto le gambe. L’Apricena reagisce subito con Consolazio, che si invola sulla destra, vede Di Candia fuori dai pali e prova a sorprenderlo in diagonale. Il portiere ospite si salva, aiutato dal vento che rallenta la conclusione. Nella ripresa Pompilio cambia subito assetto all’Apricena, con l’ingresso di Lange per Torisi. Il passaggio alle tre punte non giova all’Apricena. Anzi è il Molfetta a rendersi più volte pericoloso, soprattutto con punizioni dalla distanza e angoli, resi insidiosi dal vento che spira in favore dei biancorossi. Su una di queste Colanero è strepitoso. Carlucci, dai 25 metri, lascia partire un bolide angolato e potente, su cui il numero uno dell’Apricena vola a deviare in angolo. Nell’Apricena, intanto, entra Conte, al suo esordio stagionale dopo il lungo infortunio. Nel Molfetta fanno il loro ingresso Zaccheo e De Cesare. A dieci minuti dal termine l’arbitro espelle Consolazio in maniera inspiegabile, colpevole, per il direttore di gara (ma solo per lui), di aver esagerato in proteste che il ragazzo pare non aver fatto.  In pieno recupero De Cesare, avrebbe l’occasione per chiudere la partita.
Contropiede del Molfetta orchestrato da Maurelli che sfugge sulla destra e mette in mezzo per il neo entrato, liberissimo in area piccola. Colanero si immola e chiude l’attaccante biancorosso, evitando un passivo peggiore. È l’ultima emozione di una gara che, con un po’ di fortuna, avrebbe potuto portare almeno un punto all’Apricena. I gialloblu sono chiamati a rialzare la china già da domenica, contro il Canosa, tra le mura amiche del Garibaldi.
Il presidente Romagnoli a fine gara: “E’ stata una gara inusuale giocata alle 11, ma questo non può e non deve essere un alibi. Forse il campo è una bestia nera per noi, visto che anche lo scorso anno è finita con lo stesso risultato.  Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, ma deve crescere in noi la consapevolezza delle nostre forze. Sappiamo che possiamo giocarcela con tutte le squadre e dobbiamo iniziare da subito. Quindi serve una bella prova già domenica in casa contro una compagine più esperta di noi come il Canosa, che sono sicuro arriverà.

NUOVA MOLFETTA
Di Candia, Tesoro, Martino, Carlucci, Barile, Tridente, Maurelli, Foggetti, Lopez (Minenna al 90’), Lucarelli (Zaccheo all’85’), Andreula (De Cesare al 71’). A disposizione: De Santis, Di Niddo, De Pinto, Cesiro.
Allenatore: Nicola Catalano

MADRE PIETRA APRICENA
Colanero, Galullo, Giammetta (Amoroso al 73’), Cercone, Valente, De Nicola, Trosi (Lange al 46’), De Stasio (al 60’ Conte), Borgia, Consolazio, Montingelli. A disposizione: Profilo, Ferrara, Di Maggio, Santarelli.
Allenatore: Francesco Pompilio

ARBITRO: Schirinzi di Casarano  – PRIMO ASSISTENTE: Vitobello – SECONDO ASSISTENTE: Pavone
Espulso Consolazio all’84’

Giuseppe Del Fuoco

Gli undici dell’Apricena scesi in campo

laquis

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