Sibillano – Virtus Molfetta 1-3

Sibillano – Virtus Molfetta 1-3

Si è concluso con 3 reti a 1  in favore della squadra ospite, l’incontro di calcio disputatosi domenica 30.11 us sul Comunale di Bitetto , fra la U.S.D. “RICCARDO SIBILLANO 1950-BARI” e la A.S.D. “VIRTUS MOLFETTA”.
La gara, 10^ di andata del Campionato Regionale di I^ Categoria – Girone “A”- Pugliese, si è presentata subito “interessante” grazie  alle azioni ben costruite da entrambi i Team ,  motivati da i “3 punti” da guadagnare.
Al 5′ minuto di gioco, infatti, è la Sibillano di Mr. GLORIOSO, a “dettare il passo” e ad andare in rete per prima: i baresi, partiti dalle retrovie con un buon fraseggio, servono la palla al nr. 5, Dario REGALINO,che calibra un ottimo pallone in direzione di Gabriele MARTINO il quale, giunto “alla bisogna” in area avversaria”,raccoglie e insacca in rete: 1 a 0 per la Sibillano,quindi…bella l’azione, intelligente e preciso il passaggio, freddo e calibrato il tiro del goal.
Ma i molfettesi di Mr.SPADAVECCHIA,  non ci stanno  e al 7′  pareggiano con una rete siglata dal nr. 11 ospite, Klisman DE MAS , dimenticato e lasciato solo dai baresi.
In un momento di rallentamento dei padroni di casa, ci prova ancora il Molfetta che prende in pieno la traversa della porta custodita dal barese Vito Sabino, al 9′ minuto di gioco, grazie ad un tiro del nr. 7 della Visrtus Molfetta, Leonardo Pietro PESCE.
Al 20′ ricamano una buona azione i baresi che fanno giungere la palla a Vito FRESA il quale, dopo una serie di dribling, cede sulla fascia al buon Gabriele MARTINO che, a sua volta lancia in area Giovanni BELCORE partito leggermente in ritardo: “quel piccolo” ritardo, gli fa perdere l’appuntamento.
Ci provano i baresi al 25′ ad andare nuovamente in vantaggio; dalla bandierina arriva  un ottimo pallone che di testa Dario REGALINO raccoglie: portiere battuto ma la palla termina di pochissimo alta sulla traversa.
Per i successivi 15 minuti i padroni di casa escono dalla gara fornendo così, agli ospiti, una gentile ma pericolosa ospitalità; al 40 infattia seguito di un corner battuto dai molfettesi verso il centro dell’area barese, giunge indisturbato il nr. 6 ospite, Domenico SALAMINA, che sigla la rete del 2 a 1 per la Virtus Molfetta.
Si conclude così un primo tempo che che lascia perplessi anche i supporters baresi abituati a vedere, al di la dei risultati, una squadra che combatte dal 1° all’ultimo minuto di gioco.  
Nella pausa, pugnanti ed assordanti le sollecitazioni di MR GLORIOSO rivolte ai “suoi” e, nella ripresa, l’effetto di quest’ultime si è notato.
 E’ è il barese Vito FRESA, infatti, a  suggerire  agli avversari di “non dormire sugli allori” provandoci al 6′, con un tiro che manda di pochissomo fuori dai pali , dopo che Giovanni BELCORE lo aveva colto in una migliore posizione per il tiro, e  al 21′, con un palo, a portiere battuto, che gli frena il meritato entusiasmo.
 Ancora la Sibillano ad accarezzare la parte alta della traversa avversaria al 32′,  con un pallone, scagliato direttamente in porta dal barese Giuseppe DAMIANI  a seguito di una punizione  battuta poco fuori dall’area molfettese.
Al 38′ il fiato dei molfettesi ha avuto un attimo di “sospensione”; grazie ad un corner battuto dai baresi,Davide REGALINO raccoglie la palla e di testa insacca il gol del pareggio nella rete custodita  da Roberto DE TARO…ma… l’arbitro annulla per presunta “carica al portiere” a cura del barese Vito FRESA: è andata proprio cosi??  … purtroppo senza la “moviola”, abbiamo presa per” buona “ la decisione arbitrale. Torna il respiro ai Ragazzi della Virtus.
AL 41 la doccia fredda per i baresi;  con una punizione battuta dal limite dell’area, il molfettese SALAMINA sigla il gol della personale doppietta.
Termina cosi l’incontro  a cui ha assistito anche la “dea bendata” che ha mostrato ai Ragazzi della Sibillano il suo …”lato B”…; chiaro esempio sono i tre pali  e le due traverse colpite in pieno e il singolare infortunio  in corsa, ormai lanciato solo verso il portiere ospite, occorso al buon Gabriele MARTINO che improvvisamente abbandona la palla accasciandosi in terra.
Ma l’operato della dea bendata, come abbiamo detto, ha funto solo da cornice ad un quadro che ci fa nascere spontaneamente una domanda:    

… ” cosa è mancato???”… 

Carlo Petrafesa

laquis

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