Sisalli e Grittani regalano a mister Loseto il primo round di Coppa Italia.
All’Unione Calcio Bisceglie non riesce l’impresa di fermare per la seconda volta consecutiva il Gravina e nell’andata delle semifinali di Coppa Italia vede sfumare, dopo solo un giro di lancette dal momentaneo pareggio di Pasculli, l’opportunità di allungare a otto la striscia di risultati utili consecutivi in gare ufficiali.
Il match del Campo Vecchio Comunale, quest’ultimo gremito in ogni ordine di posto e con un centinaio di tifosi murgiani accorsi, vede mister Di Corato mandare in campo una formazione sperimentale rispetto all’ultima vittoria contro il Celle San Vito, con il giovane Favarò tornante al posto dello squalificato D’Angelo, Ciardi sulla mediana dal primo minuto, l’under Cannone regista avanzato e gli esperti Di Pierro e Pasculli in panchina.
Pronti via, il Gravina passa con l’ex biscegliese Sisalli dopo solo otto minuti, approfittando di una respinta corta di Delfino ed insaccando il proprio tap in a botta sicura sotto l’incrocio dei pali.
I gialloblu gestiscono bene i primi minuti dell’incontro e dopo una innocua rasoiata di Amedeo Di Pinto raddoppiano con Grittani al minuto 22, lesto ad approfittare una incertezza fra Rizzi e Delfino ai fini del disimpegno difensivo.
L’Unione si sveglia solo alla mezz’ora con Di Pinto che prende per mano la squadra e si incunea fra le maglie gravinesi, giungendo al gol che accorcia le distanze al trentatreesimo, frutto di una ingenuità della retroguardia ospite.
Attimi di tensione a sette minuti dal termine della prima frazione, allorquando in uno scontro aereo fra De Lorenzo e Scaringella ha la peggio il centravanti del Gravina, colpito duramente alla testa e rimpiazzato da Ieva. Invece l’ariete azzurro, rimasto a terra per poco, prosegue regolarmente l’incontro.
Nella ripresa, stante l’ordine nel gioco imposto da mister Loseto, è l’Unione a fare la parte del leone, intento ad acciuffare il pareggio. Al minuto 62 Cilumbriello para a terra una punizione al veleno di Mattia Pasculli, subentrato a Cannone nel primo tempo, ma nulla può nel minuto seguente quando sempre la veloce ala classe ’86 pareggia con un veloce inserimento in area, sfruttando un varco lasciato dalla difesa avversaria.
Tuttavia per i ragazzi di mister Di Corato l’esultanza resta in gola, strozzata dal Gravina che chiude i conti ancora con Sisalli, involatosi sulla destra dopo il calcio di inizio e bravo a bruciare Delfino in uscita.
Negli ultimi venti minuti il dominio sterile dell’Unione urta contro l’arcigna difesa gravinese, intenta a conservare un prezioso vantaggio per la semifinale di ritorno da disputarsi il 29 gennaio presso il Comunale di Gravina in Puglia.
Infine, da annotare due episodi recriminati dai padroni di casa: al minuto 44 un rigore negato a Di Pinto per presunto fallo di mani di Lasalandra; in pieno recupero sempre l’ex Cerignola e Bisceglie viene ammonito per simulazione a seguito del suo atterramento in piena area di rigore ed in chiara occasione da rete.
Unione Calcio Bisceglie-Fbc Gravina 2-3
Un. Bisceglie: Delfino, Rizzi, Papagno, Monopoli Ang., Ciardi (dal 32° Di Pierro), Moreo, Monopoli G., Favarò, De Lorenzo, Cannone (dal 27° Grammatica), Di Pinto. Allenatore: Domenico Di Corato. A disposizione: Napoletano, Amoroso, Monopoli Ant. De Chirico.
Fbc Gravina: Cilumbriello, Panarelli, Lasalandra, Baldassarre, Silvestri, Chessa, Grittani (dall’89° Casareale), Gernone, Scaringella (dal 37° Ieva), Sisalli, Cardano (dall’84° Agostinacchio). Allenatore: Valeriano Loseto. A disposizione: Simone, Messina, Varrese, Franco.
Arbitro: Daniele Labianca di Foggia. Assistenti: Fedele e Spedicato di Lecce.
Reti: 8° e 65° Sisalli, 22° Grittani, 33° Di Pinto, 64° Pasculli.
Note: ammoniti Monopoli G. e Di Pinto. Spettatori 500 di cui 100 gravinesi.
Bartolomeo Pasquale
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