Quattro punti in cinque gare, agganciati dal Brindisi e dal Taranto al terzo posto. Il Bisceglie chiude così il mese di Gennaio e pone luci soffuse, causa Torneo di Viareggio in corso, su un Campionato di Serie D che molto di più poteva offrire alla compagine neroazzurra.
La sconfitta patita al Miramare di Manfredonia, successiva all’ottima prova caratteriale nel facile 3-0 contro il Grottaglie, ha mostrato limiti più tecnici che caratteriali dove si sono palesati un’eccessiva leggerezza in fase conclusiva ed un ragionamento pedante e macchinoso a centrocampo in grado di cagionare lentezza nella manovra.
Gli stravolgimenti di inizio gara eseguiti da un tecnico preparato come Claudio De Luca hanno portato a variare ancora la fisionomia del gioco biscegliese. Con il faro Zotti e l’indispensabile Logrieco in panchina, le chiavi dell’attacco sono state affidate ad un Beppe Lacarra ormai in fase calante e protagonista di una stagione no dovuta a problemi fisici e quel pizzico di malasorte che infastidisce ogni rispettabile centravanti, supportato nell’ultimo turno da Presicce e Khalil ali.
Giustificabile un calo fisiologico, comune a tutte le squadre nel periodo post natalizio, ma con un distacco ormai abissale dalla Fidelis Andria capolista (ben 14 punti, ndr) serve un miracolissimo più che un miracolo per cercare di raggiungere la vetta ritornando in forma smagliante e con il coltello tra i denti.
Nel disegno tattico e nel gioco di squadra il tecnico di Castellaneta ci crede e chiede uno sforzo ai suoi uomini per fare una corsa su loro stessi e riprendere l’identità persa, così come riportato dall’intervista concessa al rotocalco sportivo 100 sport magazine:
Dobbiamo cercare di fare quello che abbiamo fatto nella prima parte del campionato e riprendere a fare quello che siamo riusciti a fare nei mesi precedenti
In data 8 febbraio la prova del nove è servita su un piatto molto caldo. Da dentro o fuori la sfida con il Taranto, domenica vittorioso di misura allo Jacovone contro il Francavilla: proprio all’andata i neroazzurro stellati sfoderarono una grande prestazione anche se impattarono contro gli jonici all’epoca allenati da Massimiliano Favo per 1-1.
Grinta e determinazione furono gli ingredienti per l’appetitoso menù del girone d’andata in cui il Bisceglie ha toccato anche le vette regine, con la speranza che a ciò Lanzillotta & co. uniscano tanto carisma e professionalità nell’arco delle successive partite. Chi resta in sella dovrà combattere fino al novantesimo minuto dell’ultima giornata.
Bartolomeo Pasquale
Lascia un commento