Atletico Carapelle – Orta Nova 1-3 <br /> Travolgente Orta Nova

Atletico Carapelle – Orta Nova 1-3
Travolgente Orta Nova

Travolgente USD ORTA NOVA passa a Foggia dando lezioni di calcio. La trasferta nel Don Uva di Foggia contro l’Atletico Carapelle sulla carta non era assolutamente facile, considerato che appena 15 giorni prima aveva strapazzato la ex capolista Sportmania Cerignola seppur decimata con una manita superlativa e con la lotta per i play-out che impone di non distrarsi. Però quando la lotta si fa dura i duri vengono fuori e seppur con la mancanza di Dario Porcelli e con Salvatore Gervasio reduce da un infortunio (panchina per lui) gli undici che sono scesi in campo hanno dimostrato che non ci sono titolari e riserve ma che tutti fanno parte di quel gruppo che alla lunga finalmente sta uscendo. Esaminiamo la prestazione di tutti i ragazzi. In porta il baby Davide Festa che poche volte ha avuto modo di mettersi in mostra ma che ieri ha dimostrato esperienza e carattere parando tutto quello che c’era da parare senza paura o difficoltà. Prende gol solo nei minuti di recupero finali. Un grande. Difesa impenetrabile composta da 3 under superlativi : Francesco Vece, Alessandro Caporale e Alessandro Tarallo e da un uomo di forte esperienza quale Alfonso Sforza(esce nel corso del secondo tempo per un affaticamento muscolare sostituito egregiamente dall’under Davide de Filippo). Alessandro Caporale con una grande fisicità di base, seppur giovanissimo non ha paura di niente e di nessuno, dalle sue parti non passa nessuno. Muro. Complessivamente nessuna sbavatura, nessuna imprecisione anzi proprio dalla difesa parte la spinta necessaria per la Vittoria. Proprio Alessandro Tarallo sigla il primo gol……… e che gol. Sicuramente in un palcoscenico più importante sarebbe stato applaudito in standing-ovation per tanti minuti. Peccato che nessuna telecamera o telefonino lo abbia immortalato. Su una respinta della difesa del Carapelle conseguente ad un calcio d’angolo arriva come un treno in corsa e di contro balzo da almeno 25 metri lascia partire un missile terra-aria che si insacca nell’angolo alto della porta avversaria. Semplicemente fantastico. Di un altro pianeta, extraterrestre.
Francesco Vece invece da l’avvio per il secondo gol. Ripartenza veloce dopo aver sradicato un pallone dai piedi di un avversario, lancio in profondità sulla fascia per Giuseppe Lamanna che in corsa mette al centro per l’accorrente Marco Muschitiello che si fa trovare pronto per mettere dentro. Si va in porta in tre secondi netti. Gol da manuale del calcio. Bravissimi. Sostituito da Gianluca Calamita nei minuti finali che da anche lui il suo bravo contributo alla difesa. Centrocampo tutto muscoli e polmoni, ottimamente orchestrato da capitan Leo Iorio (rientra in difesa quando esce Alfonso Sforza) con l’aiuto di Mirko Lambiase compagno di tante battaglie e veterani dell’Usd Orta Nova. Terzo di centrocampo Michele Ventriglio sempre pronto al sacrificio e sempre pronto a dare una mano sia in difesa che in attacco. Centrocampo che recupera tantissimi palloni, tantissime le ripartenze innescate per gli attaccanti. Ottima prestazione. In attacco privo di Sasà Gervasio fa il suo esordio dal primo minuto l’under Luigi Tarallo con a fianco Marco “speedy Gonazales” Muschitiello e Giuseppe Lamanna. Esordio sfortunato per Luigi Tarallo che rimedia due ammonizioni una più “strana” dell’altra (usiamo un aggettivo morbido e stendiamo un velo pietoso sull’arbitro, tanto è fiato e inchiostro sprecato) e lascia in 10 i sui compagni a metà primo tempo. L’inferiorità numerica non si è affatto vista, passando da un modulo 4-3-3 a un modulo 4-3-2 con il sacrificio degli attaccanti a fare il primo pressing sui difensori avversari. Giuseppe Lamanna finchè le gambe hanno retto (sostituito da Sasà Gervasio nell’ultimo quarto d’ora) ha dato il suo contributo di dinamicità e sacrificio. Suo l’assist per il secondo gol. Bravo.
Marco Muschitiello al pari di Alessandro Tarallo è il match-winner della partita. Sempre pronto a mordere le gambe ai difensori per recuperare palloni e altrettanto pronto per le sue ripartenze micidiali da centometrista. Ha letteralmente fatto venire l’asma ai difensori avversari. Cento scatti, cento finalizzazioni e finalmente una doppietta in campionato. Raccontato il suo primo gol veniamo al secondo : tipico delle ripartenze innescate dal centrocampo. Si fa trovare pronto, libero da marcature, punta l’avversario, dribbling e tiro all’angolino. Da applausi. Il Carapelle fa gol solo nei minuti di recupero, quando l’attenzione difensiva dei ragazzi è venuta meno ma senza per questo sminuire la grande prestazione di tutti. Ora si guarda avanti. Domenica prossima arriva l’Herdonea che lotta anch’essa per uscire al più presto dalla zona pericolo play-out. Un’altra convincente vittoria spianerebbe la strada ai ragazzi per un fine campionato più tranquillo e con la possibilità di togliersi qualche altra bella soddisfazione.

laquis

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