Apricena, Romagnoli: “per la salvezza e’ dura, ma ho piena fiducia nella squadra”

Apricena, Romagnoli: “per la salvezza e’ dura, ma ho piena fiducia nella squadra”

Madre Pietra Apricena

Una bella boccata d’ossigeno per trascorrere una Pasqua veramente serena. La Madre Pietra Apricena arriva alla pausa forte di una vittoria meritata e sofferta contro il Real Bat. Una squadra che, seppur ultima in classifica, ha dato battaglia al Garibaldi, nella speranza di agganciare il probabile ultimo treno playout. Ma l’Apricena ha mostrato caparbietà e ha ottenuto una vittoria fondamentale nella bagarre salvezza.

Certamente, presidente Romagnoli, anche questi punti sono stati sudati, come tutti quelli in classifica.
È la nostra caratteristica quest’anno. Ogni punto guadagnato sul campo è frutto di grande sacrificio. Anzi, a volte raccogliamo meno di quanto seminiamo. Essere il penultimo attacco del girone è purtroppo un dato di fatto: finalizziamo poco, anche quando costruiamo buone trame. E spero che in questa ultima parte della stagione si inverta questa tendenza. C’è anche da dire che i risultati delle altre non ci stanno aiutando: squadre che erano quasi spacciate stanno recuperando e stanno facendo molti più punti che nel girone di andata. Il calcio a volte è strano e, comunque, i punti si fanno vincendo le partite.

Il campionato entra ormai nel rush finale. Mancano sei gare e dopo Pasqua si va a far visita al Monte Sant’Angelo. Una squadra  senza grandi obblighi di classifica, sulla carta. Ma che gioca per vincere ogni partita.
“Il Monte lo conosciamo, all’andata in una gara molto difficile ci è andata bene. Una partita risolta da un calcio piazzato, come spesso ci accade. È una squadra giovane,  con ottime individualità, ma al tempo stesso una grande organizzazione di gioco in cui si vede bene la mano di mister Mimmo. Sappiamo che andremo ad affrontare una gara tutt’altro che facile. Noi siamo una società giovane e il Monte rappresenta quasi un modello per noi. Siamo vicini, li conosciamo e abbiamo visto e apprezzato l’ottimo lavoro fatto in questi anni, che li ha portati ad essere una bella realtà per tutta la Capitanata in un campionato difficile come la Promozione. Superando anche diverse difficoltà”.

Certo per l’Apricena sarebbe fondamentale fare risultato, perché la lotta in fondo è sempre più dura.
“Sappiamo che dobbiamo cercare di fare più punti possibile. Eravamo consapevoli all’inizio che quest’anno non sarebbe stata una passeggiata e che ci dovevamo giocare tutto all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato. Siamo consapevoli delle nostre qualità, ma riconosciamo i nostri limiti. Limiti che il tecnico Rufini ha sempre cercato di colmare sin dal suo insediamento, ereditati anche dalla precedente conduzione tecnica della squadra. Rufini ha cercato di inculcare i principi del lavoro e del sacrificio per raggiungere gli obiettivi. E di questo non posso che ringraziarlo. Ci siamo rimboccati le maniche e stiamo a fatica risalendo la china. Sappiamo che non è semplice e che non abbiamo più prove d’appello. Purtroppo abbiamo perso diversi “treni” quest’anno, soprattutto in casa. La gara di domenica, seppur contro l’ultima della classe, ha riportato la consapevolezza che ce la possiamo fare a mantenere la categoria e ce la metteremo tutta. Dobbiamo giocare tutte le domeniche per vincere. E poi vedremo, all’ultimo triplice fischio, dove saremo arrivati. Ho fiducia nei miei ragazzi e spero di essere ripagato, non solo per me ma per tutte le persone che lavorano per questa società e, soprattutto, per  la città di Apricena. Colgo occasione per ringraziare chi ci aiuta giornalmente per rendere possibile il nostro lavoro, dandoci una mano in diversi modi. Auguro a loro e a tutti i tifosi una serena Pasqua. Auguri che estendo a  tutti gli sportivi. Riprendiamo a lavorare martedì, per prepararci alla difficile gara di Monte Sant’Angelo.

Giuseppe Del Fuoco

laquis

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