San Severo – Taranto 3-3 <br />San Severo blocca la corazzata Taranto

San Severo – Taranto 3-3
San Severo blocca la corazzata Taranto

L’esultanza dei sanseveresi

Un cuore enorme per compiere l’ennesima impresa. Al “Ricciardelli”, il San Severo blocca la corazzata Taranto sul pari, 3-3 il risultato finale di un match dalle emozioni fortissime.

Mister De Felice, viste le ben dieci assenze tra infortuni e squalifiche, riconferma il 3-5-2 visto a Potenza, con un tandem d’attacco inedito, formato dai due under Favetta e De Bellis (il più giovane in campo, classe ’97); Cazzarò deve registrare l’indisponibilità di Marsili, squalificato, e lancia dal 1′ l’ex di turno Cicerelli. Partono bene i giallogranata, ma la prima vera occasione capita ad Ibojo al 18′, un tiro dalla distanza respinto da Carotenuto. Con il passare dei minuti crescono gli ospiti, che prima vanno vicini al gol con Genchi, il cui colpo di testa si spegne a lato, e poi trovano il vantaggio al 33′: lancio a smarcare Gabrielloni, che resiste a Favilla e segna in scivolata, trovando lo 0-1. Il San Severo pare accusare il colpo, ma sul finire di tempo trova due occasioni in fila: al 42′ De Bellis prova a beffare Mirarco con un diagonale che finisce di pochissimo a lato, mentre un minuto dopo Cammarota pesca in area Mustone, che, tutto solo davanti al portiere, mette il pallone fuori.

I primi minuti della ripresa confermano quanto di buono messo in mostra dai giallogranata in precedenza, già al 58′ Favetta ha un’opportunità ma calcia a lato. Il pressing dei padroni di casa frutta il pari al minuto 63, con Rossi che gestisce palla sulla trequarti e serve ancora Favetta che, abbandonato dalla difesa tarantina, ha il tempo di controllare e calciare alla sinistra di Mirarco, firmando l’1-1. Il pareggio resiste pochi istanti, al 69′ Taranto ancora avanti, con Gaeta che serve Genchi, il quale lascia partire un mancino perfetto (sporcato da una deviazione), che si infila all’incrocio. La rete ospite non smorza l’entusiasmo del San Severo, che in quattro minuti mette a segno un 1-2 micidiale; al 71′ arriva infatti il nuovo pari: Cammarota lancia in profondità, Favetta viene steso ma l’arbitro lascia correre, perché la sfera arriva a De Bellis, che riesce a battere Mirarco con freddezza da vero bomber. Passano appunto 4′, ed i giallogranata trovano un vantaggio inaspettato, con Mustone che salva un pallone destinato a spegnersi sul fondo e serve Colucci, che punisce la dormita dei difensori rossoblu marcando il 3-2. Il pubblico del “Ricciardelli” spinge i suoi verso la vittoria, al 77′ Favetta colpisce anche la traversa dalla distanza, e ci si avvia al finale. Durante i 5′ di recupero succede di tutto: De Felice viene espulso ed allontanato dal terreno di gioco; il Taranto trova invece il pari al 94′, su corner dalla sinistra è Giglio il più lesto di tutti, con un colpo di testa preciso perviene al 3-3 finale. Negli immediati istanti successivi al pareggio, fioccano i cartellini rossi, prima D’Arienzo e poi Russo, componente della panchina ospite, lasciano il rettangolo verde; al 97′ il signor Chindemi decreta il triplice fischio, mandando le squadre negli spogliatoi.

TABELLINO

U.s.d. SAN SEVERO: (3-5-2) Carotenuto; F. Favilla, D’Arienzo, Gregorio; Fulco, Cammarota, Rossi, Mustone (dal 75′ Gallio), Colucci; Favetta, De Bellis. A disp.: Coccia, Arnese, Calabrice, Monte, Fonzino, De Leo, Lufino, D’Errico. All.: De Felice.

TARANTO: (3-4-3) Mirarco; Ibojo (dall’80′ Giglio), Marino, Pambianchi; Porcino, Ciarcià, Vaccaro (dal 65′ Gaeta), Cicerelli; Mignogna (dal 65′ Oretti), Gabrielloni, Genchi. A disp.: Borra, La Gioia, Russo, D’Avanzo, Colantoni, Prosperi. All.: Cazzarò.

Arbitro: sig. Chindemi di Viterbo.

MARCATORI: 33′ Gabrielloni (T), 63′ Favetta (S), 69′ Genchi (T), 71′ De Bellis (S), 75′ Colucci (S), 94′ Giglio (T).

AMMONITI: Colucci, Favetta, Cammarota (S); Marino, Gabrielloni (T) – ANGOLI: 7-0 per il Taranto. – RECUPERI: 0′ p.t., 5′ s.t..

NOTE: Espulsi De Felice (S) dalla panchina e D’Arienzo (S) al 95′ per proteste. Espulso al 96′ Russo (T) dalla panchina.

(Fonte foto: Rodolfo Di Lena ph)

Salvatore Fratello

laquis

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