Uno stadio straripante saluta l’ultima uscita casalinga della FBC Gravina

Uno stadio straripante saluta l’ultima uscita casalinga della FBC Gravina

L’FCB Gravina ed i tifosi festeggiano

2-2 il punteggio finale nella sfida col Corato salutata da 4.500 spettatori festanti

Una coreografia mozzafiato e da brividi ha salutato l’ultima gara al Comunale per la stagione 2014/2015 da parte della vincitrice del campionato di Promozione Pugliese (gir. A), ovvero la FBC Gravina. Nell’attesa gara contro l’Atletico Corato, seconda forza di campionato e prossima ai playoff contro l’Unione Bisceglie, si è assistito all’ennesima gara da pelle d’oca, oltre che per i bei ritmi di gioco, soprattutto per una cornice di pubblico straripante (nutrita anche la rappresentanza dei tifosi coratini) impreziosita da una coreografia che solo nei campionati professionistici è possibile apprezzare.

Il match si è chiuso in pareggio (2-2) al termine di una gara che nei primi dieci minuti si era messa in discesa per i locali. Al 2’ Sisalli sfrutta una rapida ripartenza di Grittani (ieri straripante) e con la complicità di Scaringella insacca; al 12’ Albano raddoppia grazie soprattutto ad una incursione offensiva di Chessa (solita gara perfetta per il difensore gravinese). La gara pareva sotto controllo per i gialloblu, ma sul finire del tempo è Di Francesco ad accorciare le distanze e far rientrare i suoi in partita.

Ripresa anche vibrante e combattuta con occasioni a ripetizione per i gravinesi per arrotondare il punteggio. Nei secondi 45’ entrano anche Gernone e Cardano a ravvivare la manovra gialloblu, ma quando la gara sembrava esser stata condotta in porto, Sylla (buonissima la sua prova) trovava il colpo di testa giusto per trafiggere Cilumbriello e fissare il punteggio sul 2-2 finale.

A fine gara emozionante giro di campo coi due trofei di stagione (di campionato e coppa Italia) e ultimo saluto allo straordinario pubblico gravinese per l’affetto regalato nell’arco di tutta la stagione. Una sorta di commovente congedo ma anche un arrivederci per quella che sarà la prossima, esaltante stagione in Eccellenza. Per la serie, il meglio deve ancora venire…

Domingo Mastromatteo

laquis

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