Manfredonia calcio: con il fanalino di coda Serpentara finisce 2-2

Manfredonia calcio: con il fanalino di coda Serpentara finisce 2-2

La Serpentara guadagna un punto, il Manfredonia ne perde due. I laziali, reduci da quattro sconfitte consecutive con appena tre gol segnati e dieci subiti, al Miramare conquistano il primo punto stagionale con addirittura due gol messi a segno in una sola partita. Strano il calcio, a volte. La formazione di Centra “costringe” al pari casalingo i sipontini, i quali, dopo i ceffoni rimediati a Francavilla con il fanalino di coda erano decisi a rialzare la testa. In teoria, il rettangolo verde però dice altro. Le prime avvisaglie arrivano dopo appena trentotto secondi quando Valentino costringe a De Gennaro ad impegnarsi parecchio. La Serpentara schiera un ordinato 4-4-2, De Iulis e soci giocano semplice, il Manfredonia invece “forza” la giocata con diversi lanci lunghi preda dei difensori laziali. Occorrono degli spunti, quelle giocate in grado di creare la superiorità numerica. E allora ci pensa De Vita a saltare un paio di avversari e poi a concludere con un destro che Saccucci blocca a terra. Poi, sale in cattedra Valentino con diverse conclusioni, il numero dieci ospite ci prova dalla distanza ma la mira non è delle migliori. Al 23′ ancora De Vita protagonista: destro a giro ma Saccucci si allunga e devia in angolo. Per l’attaccante brindisino è il preludio al gol che arriva al 38′ grazie ad un’azione perfetta: Pompilio dà il la, taglio perfetto per Pellegrino, l’esterno biancoceleste apparecchia per De Vita che da due passi fa 1-0. La prima frazione di gioco termina con il Serpentara in avanti, ospiti in gol con un colpo di testa di De Iulis, la rete non viene convalidata a seguito dell’intervento dell’arbitro che punisce il precedente fallo di Maione su Bruno. Ad inizio ripresa Coccia sostituisce Romito, la notizia principale però è il pareggio della Serpentara: Del Duca con una punizione “morbida” mette il pallone lì dove De Gennaro non può intervenire. Al 9′ ingenuità di De Santis: l’esterno laziale già ammonito istintivamente colpisce la palla con le mani e rimedia il secondo giallo. L’inferiorità numerica dovrebbe favorire i biancocelesti.
Non è così perchè i ragazzi di Centra trovano la forza per passare addirittura in vantaggio. E’ il 17′, Matarazzo trova campo libero sulla corsia destra, cross perfetto per la testa di De Iulis che lasciato colpevolmente solo in area è libero di battere De Gennaro. Il Manfredonia attacca a testa bassa, le idee non sono nitide e allora la Serpentara riesce in qualche modo a salvarsi. La resistenza laziale cade al 38′: azione personale di Coccia con tanto di destro rabbioso e deviazione che mette fuori causa Saccucci e fa espolodere il Miramare. I quasi cinque minuti di recupero non bastano per trovare il gol del definitivo sorpasso, finisce 2-2.

 Antonio Guerra

MANAFREDONIA: De Gennaro, Palumbo, Romeo, Gentile, Bruno, Pellegrino (24′ st Lorito), Romito (1′ st Coccia), Stajano, Bozzi, Pompilio, De Vita (11′ st Molenda). A disposizione: Tucci, Lenoci, Ciampa, Totaro, De Rita, De Filippo. All. Vadacca

SERPENTARA: Saccucci, Matarazzo (49′ st Capuano), De Santis, Rubino, Del Duca, Scotto Di Clemente, Maione, Cervini, De Iulis, Valentino (13′ st Brasiello), Lustrissimi. A disposizione: Gerosi, Taglietti, Basilico, Maggi, Spaziani, Galeazzi. All. Centra

Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore

Reti: Al 38′ pt De Vita, al 5′ st Del Duca, al 16′ st De Iulis, al 38′ st Coccia

Note: Espulso: al 9′ st De Santis per doppia ammonizione. Ammoniti: Palumbo, Romito, Coccia, De Santis, Valentino, Brasiello. Angoli: 11-0 per il Manfredonia. Rec. pt 2+1, st 4+1 pt e st . Spettatori e incasso non comunicati.

ManfredoniaNews

laquis

Lascia un commento