Racale-Manduria 0-0

Racale-Manduria 0-0

Partita degli errori sotto porta e delle pantomime.

Su 90′ minuti cronometrati, quelli giocati non saranno stati più di 40. Basta questo dato per descrivere una partita che ha visto più e più volte ripersi il ritornello di un uomo in maglia bianca dimenarsi dolorante a terra per poi rialzarsi subito dopo. L’arbitro, Antonio Ciniero di Brindisi, ci casca e la partita ne risente inevitabilmente.

Il primo tempo vede una prevalenza del Manduria, specie a centrocampo. Al 10′ Drammeh vola e manda in angolo una punizione dal limite. Intorno alla mezzora, si supera nuovamente chiudendo lo specchio a Gennari. Il Racale si affaccia solo con De Icco che con una gran botta dalla distanza lambisce l’incrocio dei pali.

Il secondo tempo le cose cambiano radicalmente. Esce fuori il Racale, che inizia ad imbastire la sua trama di gioco. Al 10′ una serie di passaggi raggira la difesa del Manduria e lancia DeVitis da solo davanti a D’Adamo, l’undici azzurro tentenna troppo e alla fine il portiere gli chiude la porta in faccia. Da qui in poi inizia lo snervante spettacolo degli ospiti, che porta ad innervosire gli animi dei calciatori in campo e dei tifosi sugli spalti. Difficile fare giocate in una partita così nervosa e con un gioco che si ferma per due minuti ogni minuto giocato. C’è da registrare una gran rovesciata di Cresta che sfiora il palo alla destra del portiere, ma niente più in una partita che porta un punto in classifica frutto del quarto pareggio consecutivo.

Domenica si va a Leporano, su un campo difficile. Urge riportare la cattiveria agonistica ai livelli di Fasano per porre le basi di una continuazione di campionato lontano dalla zona rossa.

laquis

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