Virtus Molfetta – Barium 0-1

Virtus Molfetta – Barium 0-1

Il calcio sa essere uno sport “crudele”. La Virtus Molfetta lo ha constatato nella gara disputata ieri pomeriggio al Poli, valevole per la sesta giornata del campionato di Prima Categoria. È stato affrontato il Barium Calcio, compagine che si è presentata all’appuntamento in qualità di quarta forza del girone A, preannunciandosi dunque come avversario ostico. La Virtus di Mininni, bisognosa di punti per abbandonare la zona playout, ha avuto un ottimo impatto sul match.

Nella prima frazione c’è stata una netta supremazia territoriale dei padroni di casa, bravi a tenere alto il baricentro e ad impedire, tramite un pressing portato sin dagli attaccanti, un’agevole manovra agli ospiti. Dopo un primo quarto d’ora poco ricco di emozioni, i molfettesi hanno cominciato a minacciare seriamente la retroguardia del Barium. La prima ghiotta occasione per il vantaggio ha visto De Pinto, come suo solito in costante proiezione offensiva, colpire, con un gran sinistro al volo, la parte interna del palo difeso dal portiere nemico (quest’ultimo è stato poi fortunato nel ritrovarsi il pallone fra le mani). Dopo qualche minutoa sfiorare l’1-0 è stato ancora una volta il terzino sinistro virtussino, che ha ricevuto da De Candia un ottimo passaggio filtrante ed è stato autore di un’insidiosa conclusioneda posizione defilata, respinta in corner dall’estremo difensore ospite. Alla mezzora è arrivata una nuova chance per i gialloblu: Cosimo De Candia, su un corner a rientrare dalla sinistra calciato dal suo omonimo Beppe, ha anticipato tutti sul primo palo e, al volo con l’esterno, non ha trovato lo specchio della porta per centimetri.  In tutto questo il Barium è stato sostanzialmente a guardare, e ha soltanto cercato, in maniera timida e per questo vana, di puntare sul gioco di ripartenza, con pochissimi uomini capaci di accompagnare le rare trame offensive tessute. La Virtus, dal canto suo, ha continuato ad attaccare con buona insistenza, e ha creato i presupposti ideali per portare il match dalla sua parte. Al 35’, sugli sviluppi di una rimessa laterale di De Pinto, De Candia si è esibito in un delizioso colpo di tacco al volo, favorendo, all’interno dell’area di rigore ospite, il controllo a seguire di Binetti: il centroavanti locale è sfuggito via di forza al controllo del suo marcatore, il quale è stato costretto, pur d’impedirgli la conclusione a rete, ad atterrarlo irregolarmente. Il direttore di gara ha ammonito il giocatore barese (pur interrompendo una ghiotta occasione, il suo fallo non è stato da ultimo uomo), e ha concesso il penalty alla squadra di casa. Beppe De Candia ha però fallito dagli 11 metri, e la gara è rimasta bloccata sullo 0-0.

Prima dell’intervallo, nonostante il contraccolpo psicologico del rigore sbagliato, gli uomini di Mininni hanno mantenuto il pallino del gioco, e hanno peraltro potuto usufruire del vantaggio numerico, grazie all’espulsione per doppia ammonizione di un giocatore avversario. Il risultato non è tuttavia mutato, e nella seconda frazione il ritmo dei padroni di casa è cominciato progressivamente a calare. Paradossale è stata la carenza di occasioni da gol in situazione di superiorità numerica, dopo che nel primo tempo, quando si era giocato in 11 contro 11, la rete era stata ripetutamente sfiorata. Il Barium ha persino trovato modo di ripartire in maniera più incisiva di quanto non avesse fatto in precedenza, ed ha lasciato presagire il “tragico” esito della partita della Virtus. L’unica vera e ghiotta chance per il vantaggio locale è giunta al 70’: Demaj, con una punizione quasi perfetta a girare sulla barriera, ha fatto sibilare la sfera alla destra del palo, a portiere barese battuto. La buona vera e dura legge del gol è scattata, forse ancor più amara perché non immediata, intorno all’80’. Approfittando degli ampi spazi concessi dai virtussini, sconsideratamente protesi in avanti alla ricerca del vantaggio, il Barium si è portata sull’1-0, con un’azione viziata da una posizione sospetta dell’attaccante autore del gol. La squadra di Mininni è rimasta per qualche minuto come impietrita dal beffardo episodio subito, ed è riuscita a riacquisire vitalità offensiva a ridosso dei minuti di recupero. In un così ridotto lasso di tempo sono comunque arrivate due grandissime occasioni per il pari. Nella prima Amato, servito sulla sinistra da De Candia, è entrato in area di rigore e ha calciato di destro: sulla respinta del portiere, Binetti ha tentato il tap-in a botta sicura, trovando un secondo provvidenziale intervento dell’estremo difensore nemico. Successivamente, in una delle ultime “palle della disperazione” scagliate in avanti, Cosimo De Candia si è trovato sul secondo palo a calciare da posizione defilata, eseguendo di fatto un tiro cross invitantissimo per gli accorrenti Amato e Altomare. Il primo di questi ultimi due è riuscito però soltanto a toccare, senza indirizzarla a rete, la sfera, togliendola dalla disponibilità del secondo e facendola terminare sul fondo.

È finita 1-0 per il Barium: una crudele beffa ha colpito la Virtus, di certo meritevole almeno del pari, e probabilmente anche dei tre punti. E invece la compagine di patron Spadavecchia, che continua a preoccupare per quella che sembra un ormai cronica sterilità offensiva, è uscita a mani vuote da un match importante, ottenendo il quarto k.o. su sei gare disputate. La situazione dei gialloblu, che restano a quota 4, in quartultima posizione di classifica e in piena zona playout, comincia a diventare allarmante. Per domenica prossima è in programma un appuntamento non facile, nel quale tuttavia, a questo punto, risulta assolutamente necessario ottenere almeno un punto. Sarà affrontato in trasferta lo Sportmania Cerignola, che occupa attualmente la nona posizione della graduatoria.

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