Racale – San Vito: 0-0. Un mese senza goal.

Racale – San Vito: 0-0. Un mese senza goal.

Quando le squadre scendono in campo, gli altoparlanti del Basurto intonano “La Marsigliese” l’inno nazionale francese per commemorare, assieme al minuto di silenzio, le vittime degli attacchi terroristici di Parigi.

L’undici titolare: Conte, Ciurlia, Pasca, Castrignanò, Gravante, Fiorenza, Elia, Garofalo, Verugno, Aloisi,De Vitis.

La partita, per molti aspetti, è uguale alle ultime due (contro Manduria e Leporano) con i nostri che impostano e tengono palla, costruiscono quattro-cinque palle goal, subiscono poco o niente, ma non riescono a buttarla dentro. Potrebbe finire qui la cronaca della partita. Senza raccontare del rischio corso ad inizio gara, quando ci dimentichiamo un uomo in area, che dopo aver ricevuto un cross calcia ma una smanacciata di Conte manda il pallone sul palo. Oppure senza parlare del gran tiro all’incrocio di Vetrugno letteralmente tolto dal sette da un altro portiere in giornata di grazia quando vede azzurro. È una scena già vista anche la punizione di Elia che sfiora la traversa. O il colpo di testa di Gigi Mij che chiama agli straordinari ancora una volta il portiere. Per non parlare del pallone ciccato da Gabrieli a pochi passi dalla porta.

Cose già viste. Quello che non si è vista è stata quella rabbia che non si trasforma in confusione agonistica ma in lucida cattiveria. Ingrediente fondamentale quando incontri squadre che giocano per il pareggio. È mancata la mentalità che ti fa prendere di petto la partita e portartela a casa.

Ed è così che arriva il sesto pareggio di fila, il settimo stagionale, il quatro 0-0 consecutivo. In pratica, non vediamo un goal da un mese, dalla punizione di Elia che trafisse il Leverano portandoci al pareggio.

Il nono risultato utile consecutivo, ci butta nel mezzo di una classifica cortissima. Siamo a 4 punti dai play-off ma a 3 punti dai play-out. Ma ciò che rende tutto più triste è il rammarico di aver dimostrato in più occasioni una superiorità tecnica e agonistica che poi non ha portato la vittoria. E l’auspicio che tutti ci facciamo è quello di non ritrovarci a rimpiangere oltremodo questi punti gettati al vento.

Domenica si va a Lizzano, in una gara che non dovrebbe essere molto diversa rispetto a quelle contro Manduria, Leporano e San Vito. Speriamo che sia diverso il risultato ma soprattutto la mentalità.

laquis

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