Apricena: in pieno recupero Scarano riacciuffa il San Marco

Apricena: in pieno recupero Scarano riacciuffa il San Marco

Emozioni fino allo scadere nel derby tra la Madre Pietra Apricena e l’A.s.d San Marco. Una gara attesa, specie in casa blugranata, con gli uomini di Mimmo chiamati a riscattare la brutta sconfitta di Modugno.
Una partita maschia, combattuta, che alla fine premia la caparbietà dell’Apricena, giunta al pareggio allo scadere dopo aver colpito tre legni e aver sciupato con Salerno (secondo penalty consecutivo sbagliato) un calcio di rigore a venti minuti dalla fine, in una fase di gara in cui l’Apricena aveva messo alle corde il San Marco. Prima del fischio d’inizio la Madre Pietra ha voluto salutare un amico in difficoltà, indossando delle maglie componenti la scritta “Forza Pietro”. Pronti via ed è già vantaggio ospite: una punizione dalla tre quarti è letta ancora una volta male da Longo che, dopo l’errore di domenica scorsa, sbaglia il tempo d’uscita e consente a Ramunno di colpire di testa e realizzare l’uno a zero. L’Apricena si butta in avanti alla ricerca del pareggio, ma la fretta e la frenesia di raddrizzare la partita non consente lo sviluppo di trame di gioco efficaci. I padroni di casa aumentano la pressione e tra il 25’ e la mezz’ora vanno vicinissimi al pareggio. Quitadamo, dopo una insistita azione in area, colpisce un clamoroso palo a un metro dalla linea di porta, con una conclusione volante di sinistro. Pochi minuti dopo un calcio d’angolo battuto teso da Piano viene deviato di testa da Urbano con Marchitto bravissimo a deviare sul palo.
Nella ripresa aumenta la pressione della Madre Pietra e l’occasione più ghiotta arriva a un quarto d’ora dalla fine. Quitadamo fa pressione su Marchitto sulla linea di fondo. Il giovane portiere si fa rubare la palla e stende il numero dieci rossoblu. Rigore solare che Salerno spedisce però in curva, proprio sotto al nutrito gruppo di tifosi ospiti. L’Apricena insiste, forte anche delle accelerazioni di Scarano, entrato per Valente e sempre bravo a cambiare il ritmo gara quando aumenta la stanchezza e si allargano le maglie difensive. Da una sua azione arriva l’occasione del riscatto per Salerno, servito al limite dell’area piccola. La conclusione dell’attaccante, però, si stampa sulla traversa. Dall’altra parte ancora Ramunno si rende pericoloso in area, ma Longo è bravo a chiudere sul centravanti. In pieno recupero succede di tutto: il San Marco resta in dieci per l’espulsione diretta di Ianzano reo, secondo l’arbitro, di aver colpito con una gomitata un avversario. E proprio sul gong arriva il meritato pareggio Apricenese. Un lancio da centrocampo viene spizzato di testa da Salerno. La palla arriva a Scarano che appoggia il piattone sinistro alle spalle del portiere per l’uno a uno. Un derby tosto, ma comunque corretto, che ha messo in mostra due belle realtà foggiane in questo sempre più equilibrato (Cerignola a parte) campionato di Promozione.

laquis

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