ESCLUSIVA – Barletta, Guerra: “Attendiamo di conoscere i nuovi soci. Questione stadio? Una bruttura e sul mercato…”

ESCLUSIVA – Barletta, Guerra: “Attendiamo di conoscere i nuovi soci. Questione stadio? Una bruttura e sul mercato…”

La quiete dopo la tempesta. Queste sono le speranze dei tifosi del Barletta dopo l’insediamento della nuova società che è chiamata ora a prendere il timone della squadra adriatica.

I ragazzi allenati da mister Pizzulli si stanno ben comportando in campo e la questione societaria era uno dei temi principali di discussione nei bar della città di Eraclio. Di questo, e di altro, abbiamo parlato in esclusiva per calciowebdilettanti.it, con Luca Guerra, direttore del portale barlettasport.it nonchè collaboratore di Repubblica Bari.

Luca, i tifosi del Barletta dopo il cambio di proprietà e l’avvento di Giuseppe Pollidori si augurano di poter finalmente mettere da parte le problematiche societarie. Come giudichi la nuova società e, soprattutto, pensi possa dare quella stabilità che tutti si augurano? 

Il 2015 societario a Barletta non da grandi tranquillità anche se guai a mischiare le situazioni verificatesi fino a maggio e successive. Da gennaio a maggio (vedi Perpignano ndr) abbiamo vissuto una delle più brutte pagine dei 93 anni di storia del Barletta calcio. Da giugno, ci siamo dovuti rimboccare le maniche e ripartire da due categorie inferiori e c’è stata la buona volontà di tutta la piazza con una raccolta popolare che ha permesso di ripartire almeno dall’Eccellenza. Da un lato, c’è stata la raccolta fondi, dall’altra la buona volontà del gruppo che ha portato avanti la società per tre mesi ben sapendo, detto dalla volenterosa società già dall’inizio, che non ci sarebbe stato futuro. Adesso c’è un nuovo presidente, Giuseppe Pollidori, vecchia conoscenza del calcio cittadino in quanto ha fatto parte della Real Bat e altri ambiti sportivi. I soci? Al momento la situazione è circoscritta a Pollidori, al vicepresidente De Nicolò e a Ruggiero Cristallo che farà da collante col tessuto imprenditoriale cittadino. Gli obiettivi e la fruibilità della società si comprenderanno con i giorni a venire quando si capirà chi sono gli altri soci, con tante voci al momento ne smentite ne confermate. E’ comunque una boccata di ossigeno e per il futuro si capirà dove porre l’asticella.

Questa nuova società arriva proprio all’apertura del mercato invernale. Cosa dobbiamo aspettarci in termini di calciatori?

Di nomi se ne sono fatti già tanti. Si è parlato di Pollidori Jr. (figlio del nuovo presidente ndr) anche se so che ha già una offerta dalla serie D umbra e del difensore centrale Di Giorgio, del Bisceglie, barlettano e classe 1980. In attacco si sono fatti nomi da Vicentin a Tedesco che si è svincolato dal Casarano però al momento siamo fermi ai rumors. L’auspicio espresso dai calciatori è quella di non smantellare la squadra o, comunque, non cambiarne tante componenti dando onore al merito a mister Pizzulli che ha fatto un gran lavoro. La squadra è di discreta qualità con alcuni elementi interessanti e tanti giovani e il mister ha dato una struttura e compattezza mentale e smembrarla potrebbe essere un errore. Una squadra che sul campo è terza, quarta per via del -1 stabilito dal Giudice Sportivo per la partita contro il Gravina. Si aspettano dei movimenti e bisogna vedere se saranno seguiti i consigli di Pizzulli ,che ha chiesto dei puntelli, oppure si vorrà cambiare anche se al momento l’orientamento è quello di seguire i suggerimenti del mister.

Chiusura doverosa è la questione stadio. Pensi che la nuova società che si è insediata possa dare una sterzata e smuovere quella che è la questione “Puttilli”?

Possiamo tranquillamente definirla una “bruttura”, la questione del “Puttilli”. Caso unico in Italia in cui viene consegnato per i lavori a maggio e verrà riconsegnato con i lavori fatti ma inagibile. E’ come portare l’auto dal meccanico con dei danni e ritrovarsela perfetta ma non utilizzabile. Noi attendiamo ancora delle chiare assunzioni di colpa perchè c’è un rimbalzo di responsabilità che, pur legittime, non agevola a capire com’è andato il tutto. Al “Puttilli” per quest’anno, e mi sento di dire che per il prossimo anno, non si tornerà a giocare e verrà utilizzata la soluzione tampone del “Manzi” che sarà portato ad una capienza di 1058 (compreso il settore ospiti). Soluzione tampone dal costo di 260 mila euro e il “Manzi” sarebbe agibile solo per l’Eccellenza. In caso futuro nei dilettanti, il Barletta dovrebbe chiedere una deroga ed è questa una delle cose che ha influito sulle trattative societarie e soprattutto quella con la cordata rappresentata dall’ex presidente dall’Andria, Fiore. 

 

Antonio Genchi

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