Apricena, Valente evita la beffa a Noci 

Apricena, Valente evita la beffa a Noci 

Un’altra gara da mordersi le mani per la Madre Pietra Apricena. Da Noci i blugranata tornano con un punto, dopo un rocambolesco 3 a 3. Pareggiare su un campo così duro, alla vigilia, sarebbe stato considerato positivo. Ma visto l’andamento della gara c’è davvero da rammaricarsi per i ragazzi di Mimmo, che hanno giocato per quasi novanta minuti in superiorità numerica. Per non parlare di una serie di nitide palle gol non sfruttate, mentre gli avversari hanno capitalizzato al massimo quasi tutte le occasioni avute. L’avvio è molto incoraggiante per l’Apricena. Al 3’ Quitadamo sguscia tra tre avversari e si presenta davanti al portiere, ma viene atterrato da Fabrizio Recchia. L’arbitro non esita ad assegnare il rigore ed espellere il difensore del Noci. Dal dischetto Salerno, dopo due errori consecutivi, realizza il penalty del vantaggio apricenese. L’Apricena macina gioco e occasioni, andando vicina al raddoppio con Urbano e Salerno. Alla prima proiezione offensiva però, come spesso accade, gli avversari puniscono. Longo è bravo a smanacciare in angolo un colpo di testa di Salvati. Dalla bandierina lo stesso attaccante finisce a terra. L’arbitro assegna un generoso calcio di rigore che lo stesso attaccante realizza. La Madre Pietra non si scoraggia e in dieci minuti va vicina al raddoppio quattro volte. Protagonista è Urbano che spedisce di poco largo prima di testa e poi di destro, su suggerimento di Salerno. Lo stesso giovane attaccante colpisce una traversa clamorosa dopo un altro ottimo stacco di testa su azione d’angolo. Intorno alla mezz’ora ancora Urbano impegna severamente con un destro a giro l’estremo difensore del Noci. Il meritato vantaggio rossoblu arriva al 34’. Piano su punizione dalla trequarti imbecca Valente che all’altezza del dischetto stacca più alto di tutti e corregge in rete. La prima frazione si chiude con una tegola per gli ospiti: Melchionda è costretto a lasciare il campo per Villani per un probabile stiramento. A inizio ripresa il solito Urbano viene pescato ancora da Salerno e di testa la mette di poco a lato. Al 10’, da azione d’angolo, Cercone svetta, ma appoggia centrale di testa. Al 19’ Urbano, tra i migliori per la Madrepietra, lascia posto a Scarano. Passa un minuto e il Noci pareggia per una leggerezza degli ospiti. Da un fallo laterale regalato in zona d’attacco, Salvati spizza di testa per D’Onghia, che da destra entra troppo facilmente nelle maglie difensive rossoblu e appoggia sul dischetto per Sciatta, che di piatto destro appoggia in rete. Il pareggio disorienta l’Apricena che arretra troppo il raggio d’azione e al 26’ subisce il ribaltone. D’Onghia stoppa fortunosamente un lancio lungo dalle retrovie e taglia fuori due avversari. Entra agevolmente in area e in diagonale e trafigge Longo per il 3 a 2 del Noci. Al 33’, però, è ancora Valente a salvare l’Apricena. Altra punizione di Piano e altro colpo di testa del forte difensore apricenese che realizza una sorprendente doppietta. Nel finale Quitadamo e Salerno hanno due ghiotte occasioni per riportare avanti gli ospiti, ma i due attaccanti peccano di imprecisione. Alla fine la beffa poteva essere ancora più pesante. Ma anche questo pareggio lascia l’amaro in bocca e la sensazione di aver buttato altri punti.

Giuseppe Del Fuoco

laquis

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