Racale – Avetrana 1-1. La gioia della vittoria svanisce due volte nel recupero.

Racale – Avetrana 1-1. La gioia della vittoria svanisce due volte nel recupero.

Poteva essere la partita della svolta e per pochi millimetri non lo è stata. Tuttavia i segnali positiviti non sono mancati, ed è su quelli che bisogna far leva per il proseguo del campionato. Già, perchè una squadra che gioca alla pari contro un grande Avetrana capolista, che al 91′ era sopra 1-0 e dopo aver subito il pareggio per poco non rischia al 95′ di riportarsi in vantaggio, ha tutti i crismi della grande squadra.

La partita è stata bella, sempre viva. Primo tempo più Avetrana, secondo tempo di marca racalina, ma ovviamente è stata la tramontana a dettare la direzione del gioco. La prima frazione di gioco vede il possesso dell’Avetrana con tiri da fuori per sfruttare il vento a favore. L’azione più ghiotta però ce l’ha Margarito, il nostro attaccante ’97, che dopo un’azione di disturbo di capitan Cresta, riceve palla sulla lunetta ma a botta sicura colpisce proprio Cresta. Sul finire del primo tempo l’Avetrana si vede assegnare un rigore, ma il solito immensoDrammeh ipnotizza lo specialista Cimino e respinge.

Nel secondo tempo la tramontana concede un po’ di tregua, l’Avetrana ne approfitta e alza un po’ il baricentro, ma noi riusciamo comunque a tenere in mano il pallino del gioco. Al 33′ il vantaggio: da una punizione sulla trequarti, Elia pennella una parabola che va a pescare Gravante che si distende e coordina in  modo superlativo e di testa insacca.

L’Avetrana si tuffa nella nostra metà campo, ma Drammeh si fa trovare pronto. Noi sciupiamo due buone ripartenze e al 91′ veniamo puniti da un tiro da fuori che sporcato da un paio di deviazioni va a finire in porta.

Mancano pochi minuti ormai, ma il Racale non demorde. E da una punizione dal vertice destro dell’area,Volturno pennella un tiro che colpisce la traversa e rimbalza sulla linea (o poco dentro), continua a rimbalzare lungo la porta e sui tentativi di ribatutta c’è un parapiglia che si conclude con un paio di uomini a terra di entrambe le squadre. Qualcuno esulta, qualcuno chiede il rigore, altri il goal. Alla fine l’arbitro concede una punizione per l’Avetrana che non farà neanche battere.

Finisce così: 1-1. Risultato giusto per ciò che si è visto in campo, ma resta comunque il rammarico per l’ennesima vittoria sfumata per pochi millimetri o secondi. Ci aggrappiamo a quanto (tanto) di buono fatto vedere, ai complimenti dei tifosi e degli avversari, al rientro degli squalificati Galati e De Icco, e a Piumetto e Rizzello che in settimana torneranno ad allenarsi col gruppo. Con tutte queste speranze affronteremo la trasferta con l’Ostuni, cercando di prenderci con le unghie e con i denti i frutti dei nostri sacrifici che la sfortuna ci sta negando tda troppo tempo.

Chiudiamo ringraziando i tifosi racalini che hanno sfidato il gelo e la tramontana pungente per stare vicino ai ragazzi. È bello vedere un attacamento ai nostri colori che non si ferma di fronte alle avversità metereologiche. È un segnale che ai nostri ragazzi e a tutti noi non passa inosservato, e sarà ulteriore motivo di impegno e sacrificio per raggiungere al più presto i nostri obbiettivi.

laquis

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