SF Leverano – Racale 2-0. Assoluta emergenza in attacco.

SF Leverano – Racale 2-0. Assoluta emergenza in attacco.

È notte fonda in casa Racale. Dopo il patto di sangue tra squadra-società-allenatore di martedì scorso, due nuove tegole si abbattono su noi. In settimana Mino Piumetto, dopo essersi fatto aspettare 3 mesi per il recupero di un infortunio, quando poi avevava recuperato pienamente è stato messo nuovamente KO da una inluenza, e alla fine ha deciso di gettare la spugna per togliersi di dosso zavorre che sono più psicologiche che non fisiche.

La seconda tegola arriva al 36′ della ripresa quando con tutti i cambi già effettuati, Antonio Cresta subentrato 20 minuti prima a Solidoro, si infortunia nuovamente, lasciando in 10 una squadra che stava mettendo alle corde il Leverano alla ricerca del pareggio.

La partità è stata purtroppo simile a tante altre. Quasi ineccepibile il gioco pino alla trequarti avversaria, inconsistente la fase d’attacco. Per giunta, quelle poche volte che  arriviamo nell’area piccola, non la buttiamo nemmeno dentro, quindi risulta amtematicamente impossibile portare a casa una vittoria.

La partita è stata decisa da un euro-gol di De Benedictis al 15′ quando ha ricevuto palla da fallo laterale, si è girato, e con un tiro a giro appena dentro l’area, ha messo la palla sotto l’incrocio.

Pochi minuti prima, capitan Galati si era fiondato in spaccata a correggere in rete una punizione di Elia, ma la palla era andata alta. Stesso schema al 20′ quando è De Icco a distendersi in tuffo da ottima posizione e senza marcatura, ma il suo colpo di testa va di poco a lato a portiere battuto.

Segue, il solito possesso palla, interrotto da una palla persa a centrocampo al 36′ quando Ganci ruba palla, s’invola verso l’area di rigore e davanti alla difesa lascia partire un missile terra-aria ben angolato, su cui il solito super-Drammeh sfodera la parata della domenica con un super tuffo a deviare in angolo il bolide del centrocampista leveranese.

Pochi secondi e Drammeh si ripete, togliendo letteralmente il pallone dai piedi a bomber Quarta che dal calcio d’angolo si era ritrovato in mischia il pallone sul destro.

Nel secondo tempo il Racale ha più carattere, prende in mano le redini del gioco, e alza il baricentro. Il leverano incassa, chiude gli spazi e punta sulle ripartenze. Al 5′ un’altra incornata di De Icco non inquadra la porta, Al 18′ doppio cambio di mister Tartaglia escono Trotta e Solidoro ed entrano Piccinonno e Cresta. La manovra ne giova, teniamo il campo meglio e allarghiamo le maglie difensive del Leverano. Ma quando Patera al 21′ raggira il terzino entra in area e crossa, pur trovando tre dei nostri soli davanti al portiere, nessuno riesce a intercettare il pallone e pareggiare.

Al 36′ Cresta si fa male e torna in panchina, rimaniamo in 10 e non ci resta che tenere palla e stare lì a ridosso dell’area sperando in uno spunto fortunato o in un errore difensivo. Ma al 44′ sul più classico dei contropiedi, Conte s’invola e lascia partire un gran tiro, Drammeh respinge, ma la palla arriva a Quarta che non sbaglia il pap-in. 2-0 e partita finita. C’è solo il tempo per la seconda ammonizione di Pasca che ci fa concludere in 9 uomini la gara.

Domenica arriva il Tricase, che grazie alla vittoria di misura sul Lizzano è al terzo posto in classifica. Noi ci arriviamo con una emergenza assoluta in attacco, a cui cercheremo di porre rimedio in settimana, ricorrendo alle più drastiche soluzioni. 

laquis

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