Minervino con il vento in poppa

Minervino con il vento in poppa

Quarto risultato utile consecutivo per gli uomini di mister Luisi.
Missione compiuta per il Minervino che sul terreno del comunale ha avuto ragione di un Ultrattivi Altamura apparso manovriero ma raramente pericoloso

Missione compiuta per il Minervino che sul terreno del comunale ha avuto ragione di un Ultrattivi Altamura apparso manovriero ma raramente pericoloso. Il 4-4-2 messo in campo da mister Luisi non prevedeva, causa un risentimento muscolare, l’impiego dal 1’ di Lino Schiavo (che prendeva posto in panchina). Alla sua sostituzione veniva destinato Tricarico. Russo, come preannunciato, non era della partita ed il suo posto era ad appannaggio di Quacquarelli con Lepore che si accomodava in panca mentre sull’out di destra riprendeva ad operare, dopo la giornata di stop, Cerasole Roberto. Al centro della difesa si registrava il rientro di Nicola Landolfi con Forenza Fabio regolarmente a sinistra.

A centrocampo, D’Amelio, D’Angella e Valentino con Volpe e Specchio terminali offensivi. La prima parte di gara vedeva le due squadre incapaci di creare azioni di rilievo, quasi in atteggiamento del vogliamoci bene e non facciamoci del male. Ne riveniva che gli sbadigli del numeroso pubblico presente erano da sloga mascelle. L’unica vera fiammata era, comunque,  del Minervino che al 43’, con  Federico Volpe imbeccato da un’invenzione di Nicolino Specchio, aveva l’occasione per portarsi in vantaggio ma il tiro dell’attaccante biancoceleste veniva deviato miracolosamente dall’estremo altamurano. Per i primi quarantacinque minuti nient’altro da registrare. La ripresa iniziava con lo stesso “andazzo” della prima frazione. Squadre compassate e difese che avevano nettamente la meglio sugli attacchi.

L’equilibrio, di concerto, non poteva che essere rotto da un episodio. Correva il 13’ quando il Minervino usufruiva di un calcio d’angolo. Dalla bandierina calciava Raffaele D’Amelio (sicuramente calciatore di categoria superiore) che disegnava una traiettoria indirizzata verso il secondo palo dove era appostato Nicola Landolfi che, con un piattone, insaccava per il vantaggio minervinese. Rotto l’equilibrio il Minervino prendeva fiducia e comando delle operazioni. Al 22’ Lino Schiavo, subentrato ad un acciaccato Valentino, aveva sul “capoccione” la palla del due a zero ma la sprecava malamente non inquadrando lo specchio della porta.

Al 34’, ancora su palla calciata da D’Amelio, il portiere non tratteneva e, da sottomisura, Schiavo era il più lesto a depositare la sfera in rete e confezionare il doppio vantaggio. In pratica era questo l’episodio che indirizzava l’epilogo della contesa a favore del Minervino. Al 40’, ad onor del vero, gli altamurani avevano la palla buona per accorciare le distanze ma super Leo Amoruso, con un intervento da par suo,  negava loro la seppur effimera gioia. Al 46’ c’è da registrare l’occasione che avrebbe posizionato la ciliegina sulla bell’è confezionata odierna torta. Protagonista Lino Schiavo che, liberatosi di un paio di avversari, si inventava un delizioso pallonetto di Leomessimemoria che non si concretizzava perché l’estremo degli Ultrattivi si ergeva a miracolante. In complesso, buona prova del Minervino, soprattutto per quanto concerne la seconda parte di gara, che con questo risultato sorpassa in graduatoria gli odierni avversari assestandosi al gratificante nonché prestigioso quinto posto.

Asd Minervino: Amoruso, Cerasole Roberto, Forenza Fabio, Landolfi, Quacquarelli, D’Amelio, D’Angella, Valentino (Schiavo), Specchio (Lepore), Tricarico, Volpe (Sanluca).
A Disp.:  Frondini, Falcone, Spineto Giovanni, Cerasole Davide
Allenatore: Antonio Luisi

Ultrattivi Altamura: Fineo, Maino, Dilerma L., Rizzi, Ragone, Laurieri (Tria), Digennaro, Rifino, Dilerma F., Graziadei (Campanelli), Tontorelli (Zocco)
A Disp.: Quaratino,  Vitale,  Stazione, Cutecchia

Arbitro: Andrea Palmieri della Sezione di Brindisi

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