Eccellenza, big match al Vicino col derby murgiano. Tra le due litiganti potrebbero approfittarne le inseguitrici. Ecco il programma della ventisettesima giornata

Eccellenza, big match al Vicino col derby murgiano. Tra le due litiganti potrebbero approfittarne le inseguitrici. Ecco il programma della ventisettesima giornata

Meno otto. Come nel countdown che precede la mezzanotte dell’ultimo dell’anno, anche nel torneo di Eccellenza sale la tensione per capire come finirà questo avvincente campionato.

La Premier League pugliese scenderà in campo domenica 28 febbraio per disputare la giornata numero ventisette della stagione, come dicevamo prima, quando mancano 8 partite al termine della stagione regolare.

L’ultima sfida nel mese di Febbraio regala il piatto forte nel menù calcistico al “Vicino” di Gravina dove si incrociano le prime due della classifica. Il Gravina, con i suoi 56 punti, guarda l’Altamura dall’alto (quota 51 per i biancorossi) e sfruttando il turno casalingo potrebbero mandare anticipatamente i titoli di coda sul campionato. Di contro, la truppa di Fino spera di riaprire totalmente il discorso sia per sè ma anche per le inseguitrici che le sono poco dietro. La gara, che avrà il suo fischio d’inizio alle 15.30, è stata analizzata un pò in un nostro precedente focus (clicca qui) e al termine sapremo se assisteremo ad una volata di gruppo oppure ad una fuga vincente (parafrasando un gergo ciclistico).

Gruppo all’inseguimento che al momento è capitanato da Casarano e Barletta. I salentini, dopo una settimana un pò burrascosa con un batti e ribatti tra la società e la sua tifoseria, riceve al “Capozza” l’Hellas Taranto. La partita contro i tarantini appare una pratica semplice da sbrigare per una formazione che in casa viaggia in media primo posto ma guai a sottovalutare gli ionici che nell’ultima uscita hanno vinto contro la Sudest rilanciando le proprie ambizioni salvezza. A quota 50, a pari punti col Casarano, ritroviamo il Barletta di Pizzulli. Il tecnico, ancora squalificato, guiderà i suoi dalla tribuna nell’insidiosa gara di Leverano. Insidiosa non tanto per la classifica (c’è una differenza abissale tra le due squadre con ben 17 punti di differenza) ma soprattutto per il terreno di gioco. I biancorossi non hanno un buon feeling con i campi in terra battuta (a Novoli arrivò una sconfitta su un terreno molto simile) anche se per onor di cronaca la formazione barlettana è cresciuta tantissimo da quella prima giornata e l’ostacolo bianconero dev’essere superato a tutti i costi.

Fa parte sempre del gruppo degli inseguitori, ma leggermente più staccato, il Vieste di Franco Cinque. I garganici hanno ormai in tasca il pass per i playoff ma non sembrano avere il passo giusto e soprattutto la continuità per insidiare le prime della classe. Impegno di medio-alta difficoltà per Augelli e compagni che sono ospiti del Mesagne, formazione che lotta per salvarsi e che vorrà conquistare in casa i punti necessari a mantenere la categoria anche il prossimo anno.

Inserito in un limbo di tranquillità ma anche di poche ambizioni, ritroviamo il Trani. I biancazzurri hanno archiviato anzitempo la pratica salvezza (manca giusto qualche punto per stare tranquilli) e ciò era l’obiettivo di inizio stagione. I ragazzi di Zinfollino però avevano cullato per qualche settimana un incredibile rimonta in zona playoff che però ha rallentato molto ultimamente portando i tranesi a ben 9 punti dal Vieste. L’impegno di domani a Castellaneta (ore 15.30) è un impegno particolare: i tarantini hanno vissuto una settimana di fuoco con le dimissioni in serie di Lippolis, Piarulli e Guardascione con solo quelle del dirigente ex Mola che sono state accettate. Il clima, insomma, in casa Castellaneta non è dei più sereni e la vista col Trani potrebbe dire molto sul futuro in campionato.

In attesa di capire se il 3-0 rifilato al Novoli verrà convalidato (la società leccese ha sporto reclamo dopo i fatti successi prima dell’incontro), il Bitonto di Pettinicchio è di scena nel derby barese a Locorotondo. La squadra di D’Ermilio dopo un filotto positivo è ripiombato nelle sabbie mobili della classifica e per i neroverdi è un occasione ghiotta per chiudere il discorso salvezza una volta per tutte. La squadra ospite può contare su un attacco davvero importante, se consideriamo il solo obiettivo salvezza, con un Tedesco, Terrone e Manzari che rappresentano delle frecce davvero pericolose (i primi due sono andati a segno contro il Novoli mentre il terzo vivrà una gara da ex).

Dopo i fattacci di cui parlavamo prima, il Novoli di Schipa affronta in trasferta un’altra barese ossia il Molfetta. Al “Poli” si scontrano due formazioni che sono in una posizione pseudo-tranquilla. I biancorossi di Lanza sono a quota 32 mentre i rossoblù a 34. La gara potrebbe essere divertente ma occhio ad un eventuale sconfitta che, soprattutto per i padroni di casa, potrebbe far suonare un campanello d’allarme.

Proverà a dare continuità un impresa che appariva disperata, qualche settimana fa, il Grottaglie. I tarantini che sembravano ormai condannati ad una retrocessione certa hanno rimesso tutto in discussione andando a vincere a Castellaneta. Domenica Radicchio e compagni ricevono un Mola che ormai ha raggiunto il suo obiettivo stagionale. Nella gara del “D’Amuri” potrebbero farle da padroni le motivazioni che sono tutte a favore dei padroni di casa che appaiono paradossalmente favoriti.

Chiude il programma domenicale, la sfida tra Otranto e Unione Calcio Bisceglie. La sfida tra le compagini di Salvadore e Bitetto metterà di fronte due formazioni che veleggiano in centro-bassa classifica. La squadra salentina arriva alla sfida affamata di punti con un bottino che dice di una sola vittoria (datata 31 gennaio contro l’Hellas Taranto) e di 3 sconfitte consecutive che hanno fatto sprofondare Villani e soci nella lotta salvezza. La squadra, comunque, non molla e anche nell’ultima uscita ad Altamura ha, si perso, ma giocandosela alla pari con il ben più quotato avversario. L’Unione invece pian pianino si sta avviando alla salvezza: nell’ultima uscita è arrivato un pari interno col Leverano che ha fatto male ai biancazzurri che potevano tranquillamente vincere (rigore fallito da Ferrante e superiorità numerica per gran parte del match).

ANTONIO GENCHI 

 

 

 

 

 

 

Antonio Genchi

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