Il titolo del San Giorgio verso Grottaglie

Il titolo del San Giorgio verso Grottaglie

Non possiamo parlare di passo già fatto ma sicuramente di un approccio avanzato. La Città delle Ceramiche viene da quattro stagioni calcistiche a dir poco disastrose: stagione 2012/13 retrocessione in Eccellenza ma ripescata in serie “D” nel girone H; stagione 2013/14 salvezza e permanenza in serie “D” girone H dopo i Play-Out (Real Vico – Grottaglie: 1 – 2); stagione 2014/15, dopo oltre un decennio nei dilettanti, retrocessione in Eccellenza (ultimo posto Campionato di serie “D” girone H) e stagione 2015/16 retrocessione in Promozione (penultimo posto Campionato di Eccellenza), tanto quanto è bastato perchè la Grottaglie calcistica si sia quasi ribellata all’evidenza dei fatti. Un urlo di aiuto raccolto dalla dirigenza del Real San Giorgio nella persona del Patron Carmelo La Volpe, l´uomo che ha mantenuto il calcio nella cittadina jonica per 17 anni e che, allo stato dell´arte, non avrebbe la disponibilità dell´impianto “Alberto Rizzo” perchè non omologabile, infrastruttura obsoleta con scarse possibilità di adeguamento. da parte dell´Amministrazione Comunale. L´esigenza e la voglia di ripartire da zero da parte dei grottagliesi, l´esigenza e la voglia di fare calcio da parte di La Volpe ha fatto si che le strade si incontrassero. I Grottagliesi avrebbero così la società di calcio della propria città in mani nuove e La Volpe avrebbe la sua squadra iscritta al Campionato di Promozione in una Grottaglie vogliosa e in un impianto che si può definire stadio.

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Due condizioni diverse, due forme di sofferenza calcistica differenti che convertono nella stessa direzione, fare calcio. Il Patron Carmelo La Volpe, raggiunto telefonicamente, ha detto: “Si, ci sono stati dei contatti abbastanza concreti. Ho avuto modo di incontrare alcuni imprenditori grottagliesi, alcuni tifosi e gente comune che segue la squadra, la mia sensazione è stata positiva, ci sono stati apprezzamenti e da parte di tutti c´è la volontà di risvegliare il calcio in questa cittadina che ha dei trascorsi importanti. Devo sentire la parte politica di Grottaglie, l´amministrazione uscente (comune sotto elezioni) e poi quella entrante, voglio conoscere la situazione stadio, cosa si deve fare, quali sono le necessità strutturali. Se non ci fosse ancora questo dettaglio da verificare, per me sarebbe già tutto risolto. Io porterò a Grottaglie il titolo sportivo e la nuova denominazione sarà scelta direttamente dai tifosi, magari attraverso un referendum sui social, voglio che tutti sentano propria questa squadra, tutti dovranno essere invogliati ad entrare al “D´Amuri” e sentirsi addosso la maglia. Lo staff che fino ad oggi mi ha supportato al Real San Giorgio sarà, in toto, trasferito nel nuovo organigramma con l´aggiunta, successivamente, di alcuni imprenditori del posto che figureranno nel quadro dirigenziale. Ho ritrovato l´ entusiasmo di fare calcio, le vicissitudini sangiorgesi avevano spento questa mia passione, in particolare gli episodi relativi alla gara contro il Fasano, del campionato scorso, mi avevano fatto perdere gli stimoli, facendomi in un certo qual modo allontanare dalla squadra e dal calcio in generale. In questo momento mi sento carico, i pareri positivi da parte di chi ho incontrato e il loro entusiasmo mi hanno rimesso in moto, voglio fare bene e Grottaglie è una piazza importante. Ad oggi posso dire che la percentuale di riuscita del passaggio del mio titolo sportivo a Grottaglie è al 70%, una percentuale abbastanza alta che aspetta solo il confronto con la classe politica per aumentare.

Fabrizio Izzo – tuttosporttaranto.com

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