Intento a proseguire spedito il proprio rilancio verso i vertici della classifica, il Bisceglie Calcio troverà sulla propria strada la matricola Vultur Rionero, reduce dalla vittoria al fotofinish contro il Madrepietra Daunia.
Il posticipo del 25 settembre, con inizio alle ore 17:30, vedrà i bianconeri rioneresi calcare il campo del “Gustavo Ventura” per la prima volta nella propria storia, guidati in panchina da un’importante figura del calcio italiano ed internazionale: trattasi di Roberto Carlo Sosa, conosciuto come “El Pampa”, ex centravanti di sfondamento che dal 1998 al 2011 ha militato nelle varie categorie del nostro campionato con le maglie di Udinese, Messina, Ascoli, Napoli e Sanremese.
L’argentino, sostituto in panchina del dimissionario Pasquale D’Urso, ha condotto i bianconeri potentini alla prima vittoria nella nuova serie D dopo ben ventidue anni di assenza. L’accorta società, gestita da Antonio Dipierri, ha costruito con molta pazienza un mosaico semplice ottenendo buoni risultati nel corso degli anni, culminati nella precedente stagione con il double campionato-coppa Italia di Eccellenza ai danni del favorito Real Metapontino.
I biscegliesi di mister Nicola Ragno sanno di trovare di fronte un avversario che basa il proprio credo su di un gioco al piccolo trotto, produttivo di poche occasioni ma concrete: la sicurezza fra i pali del portiere Landi, classe 1997 che ha subito un solo gol in tre incontri, la costruzione silente del mediano Petagine e la verve offensiva di Mancini e Rabbeni costituiscono le carte su cui il tecnico sudamericano può fare affidamento allo scopo di conquistare la salvezza con largo anticipo.
Senza penalizzazione per i nerazzurri lo scontro sarebbe a pari punti, ma Petta e soci sperano nei gol di Lattanzio e Montaldi nonché nella fantasia di Agodirin per poter fare la differenza ed immettere il sorpasso ai lucani.
Il match valevole per la quarta giornata del campionato di serie D girone H sarà diretto dal signor Antonio Acampora di Ercolano, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Pellino di Frattamaggiore e Andrea Marrollo di Vasto.
Bartolomeo Pasquale
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