La Molfetta Calcio comanda ma non concretizza le tante occasioni create. Pari a reti inviolate nella sfida contro la Nuova Spinazzola

La Molfetta Calcio comanda ma non concretizza le tante occasioni create. Pari a reti inviolate nella sfida contro la Nuova Spinazzola

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Che peccato ! Con questa esclamazione si potrebbe sintetizzare l’intero match disputato ieri con la Nuova Spinazzola. Tanta supremazia, tante occasioni da goal create ma solo un punticino conquistato. Si è trattato della classica partita in cui si possono vedere due versioni dello stesso bicchiere: quello mezzo pieno e quello mezzo vuoto. Il mezzo vuoto perché la squadra non concretizza, come detto, quanto produce, vedi occasionissime di Rizzi, traversa di testa su calcio d’angolo, e Roselli e Ferrante a tu per tu con il portiere, e perché dimostra una certa fatica nell’ottenere punti in casa. Il bicchiere mezzo pieno, invece, perché la squadra dimostra di avere una chiara impostazione di gioco, voglia di fare e di lottare su ogni pallone. Difficile trovare “peggiori in campo” nel classico 4- 3-3 di mister Scaringella con Orizzonte in porta, Grimaldi e Papagno esterni difensivi con Manè (al posto dell’infortunato Bufi) e Rizzi al centro della difesa, Lucarelli regista con Malerba e Guacci mezz’ali e Ferrante punta centrale supportata da Terrone e D’Ambrosio. Al di là di queste considerazioni, la Molfetta Calcio ha rinchiuso nella propria metà campo la Nuova Spinazzola e non le ha concesso quasi nulla per tutto l’arco della partita. In partite del genere, però, si sa, se non si sblocca il punteggio si può essere puniti da un disattenzione o da un’azione fortunosa ma l’attaccante ospite Sirressi ha sciupato una palla goal clamorosa a pochi minuti dal termine. Il punto conquistato deve far comunque ben sperare perché la classifica è molto corta e siamo in una fase ancora iniziale del campionato. Ora testa al prossimo match di cartello: la Molfetta Calcio sarà ospite del quotato Corato.

Comunicazione e ufficio stampa Molfetta Calcio

Alessandro Chimenti

Classe 1998. Nato a Bari ma tifoso del Monopoli, sogno un futuro da giornalista/cronista sportivo e nel contempo, coltivo la mia passione lavorando da inviato alle partite interne del Gabbiano per questa testata a disposizione di tutti i veri amanti del calcio.

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