Bari, esordio per Colantuono sulla panchina del galletto. Si va verso il 4-3-3

Bari, esordio per Colantuono sulla panchina del galletto. Si va verso il 4-3-3

Settimana turbolenta in casa Bari con l’addio di Roberto Stellone e l’avvento in panchina di Stefano Colantuono. L’ex tecnico di Atalanta e Udinese avrà il duro compito di sistemare una squadra che ha mostrato, specialmente in trasferta, alcune lacune spaventose a livello tecnico e di personalità. Il nuovo allenatore del Bari ha avuto pochi allenamenti per imprimere le sue idee ed il suo credo calcistico e ha lavorato su poche idee ma facili da recepire per i calciatori.

Domenica ci sarà il debutto di Colantuono alla guida del Bari, quando i biancorossi riceveranno al “San Nicola” lo Spezia di Mimmo Di Carlo. Un cliente tutt’altro che agevole per iniziare un percorso ma come si dice: “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”. Contro i liguri dell’ex Sciaudone, il Bari dovrà mostrare qualcosa di diverso rispetto alle ultime deludenti uscite contro Frosinone, Novara e Latina cercando di confermare quello che di buono è stato fatto contro Trapani e Pro Vercelli. Le due vittorie contro i siciliani e i piemontesi sono arrivate contro avversario tecnicamente o psicologicamente più deboli dei biancorossi ed il passo successivo è vincere contro squadre di valore superiore, come ad esempio lo Spezia.

Colantuono deve fare a meno di diverse pedine tra infortunati e giocatori impegnati con le Nazionali: Fedato, Ivan e Monachello sono out per problemi fisici, Basha è fuori con la nazionale albanese ed il giovane Capradossi rientrerà nel capoluogo pugliese soltanto in queste ore. Rispetto alla gara di Latina, però, il Bari recupera una pedina non di poco conto come Stefano Sabelli. il terzino romano, prima della squalifica, aveva offerto prove sempre più confortanti e contro lo Spezia sarà sicuramente del match. La domanda che molti si fanno, in queste ore, è: come giocherà mister Colantuono? 4-4-2 o 4-3-3? Senza entrare in noiose disquisizioni tattiche, il tecnico potrebbe variare l’atteggiamento della squadra passando ad un più funzionale 4-3-3. Azzardando una formazione, possiamo inserire Micai in porta, Sabelli, Moras, Di Cesare e Cassani in difesa, centrocampo a tre con Valiani, Romizi e Fedele mentre in avanti possibile tridente con De Luca e Brienza a sostegno di Maniero.

Di contro, lo Spezia di Mimmo Di Carlo non naviga in acque tranquillissime: i liguri hanno conquistato soltanto un punto in più dei biancorossi e la panchina dell’ex capitano del Vicenza scricchiola. Il tecnico bianconero dovrebbe adottare anch’egli un 4-3-3 con il portiere Chichizola (corteggiato a lungo dai biancorossi in estate), in difesa Migliore, Terzi, Valentini e De Col, centrocampo a tre con Sciaudone, Erresti e l’altro ex Pulzetti mentre in attacco Baez, Più e Granoche.

Oltre allo Spezia, il Bari dovrà superare anche il tabù Pasqua. Con il fischietto di Tivoli, i biancorossi non hanno mai vinto e in 10 incontri hanno incassato 4 pareggi e ben 6 sconfitte. Pasqua ritrova i biancorossi, in questa stagione, dopo il pareggio del “Rigamonti” di Brescia e in quel caso finì 1-1.

ANTONIO GENCHI

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Antonio Genchi

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