Domenica alle ore 15.00 si disputerà, all’Atlantico D’Amuri, la partita tra il Grottaglie e l’Ostuni, valevole per la ventisettesima giornata del campionato di promozione girone B. Il Capitano dei gialloblu Mimmo Camassa ritornerà a Grottaglie da avversario contro la squadra della sua Città nella quale ha militato per ben quattordici stagioni.
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Trentuno sono i punti che separano le due squadre, l’Ostuni in lotta per il secondo posto non ha alternative alla vittoria se non vuol perdere terreno dall’Aradeo e farsi sorpassare dal Tricase. Situazione diversa quella del Grottaglie. Se una sconfitta non la condannerebbe definitivamente alla matematica certezza di disputare, nel prossimo anno, il campionato di Prima Categoria, una vittoria rimanderebbe solo l’agonia della terza retrocessione consecutiva.
Il match di andata, disputatosi lo scorso ventisette novembre, era stato un festival del gol conclusosi con il risultato di sei a due per l’Ostuni.
Il capitano dell’Ostuni Mimmo Camassa ha risposto alle nostre domante in merito alle sensazioni che accompagneranno il suo ritorno a Grottaglie, alla lotta dell’Ostuni per il secondo posto ed il suo giudizio sui compagni di squadra “Under Terribili”:
Come sarà ritornare al D’Amuri? Quali sono le tue sensazioni con il Grottaglie ad un passo dalla terza retrocessione consecutiva?
“Proverò sicuramente un’emozione particolare. Al D’Amuri mi sento a casa mia e ci torno spesso, specialmente d’estate quando mi alleno da solo. In quel campo ho giocato per quattordici anni ed ho già avuto l’esperienza di essere un avversario del Grottaglie lo scorso anno quando militavo nell’Hellas ed ho anche fatto gol. Sono molto rammaricato per la situazione della Squadra della mia Città anche se non è più il Grottaglie di cui io facevo parte. Società, tifosi e calciatori sono cambiati.”
Qual è la tua opinione sulla lotta per il secondo posto dell’Ostuni?
“Io penso che se riusciremo a restare concentrati possiamo dire la nostra. E’ tutta questione di concentrazione e disputare queste quattro partite che restano come se fossero tutte una finale. Dobbiamo dare tutto, Perché arrivare secondi significa giocare i play off in casa ed è un grosso vantaggio”.
Come ti senti a giocare in una squadra piena di under? Quale futuro vedi per loro?
“Già da un po’ di anni sono il più grande delle squadre in cui milito. Mi metto ancora in gioco e mi sento uno di loro, cerco di conservare uno spirito giovanile e curioso. Con tutti gli infortuni in cui gli over dell’Ostuni sono incappati ho avuto modo di giocare con dei ragazzi under splendidi, sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista della responsabilità. Li vedo crescere settimanalmente e mi sento fortunato ad averli in squadra. A volte sono duro con loro ma perché sono molto critico anche con me stesso. Ci sono dei ragazzi tra cui Narracci, Satalino, Fonte e Quartulli molto promettenti che faranno sicuramente strada”.
L’incontro sarà arbitrato dal Signor Giuseppe Turco, coadiuvato dagli Assistenti Riccardo Matteo e Gabriele Sindaco, tutti della Sezione di Lecce.
Angelo Cavallo
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