Al Matera il primo round della finale di Coppa Italia Lega Pro

Al Matera il primo round della finale di Coppa Italia Lega Pro

Un Matera concentrato e brillante, batte il Venezia nella gara di andata della finale riservata alle compagini di Lega Pro. In un “XXI Settembre – Franco Salerno” delle grandi occasioni, buona la prestazione dei ragazzi di mister Auteri, che creano specie nella prima frazione, numerose occasioni, sbloccando la gara in prossimità dell’intervallo con il solito Negro. Gli ospiti allenati dall’ex Milan, Filippo Inzaghi applauditissimo da tutto lo stadio, si presentano con ben dieci undicesimi cambi rispetto all’ultima gara di campionato, soffrendo la solita sfuriata materana imposta specie nella prima parte del match.

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Auteri cambia modulo ma pochi uomini rispetto alla gara contro il Messina, rilanciando la difesa a tre ed inserendo Armellino dal primo minuto, essendo stato quest’ultimo, fermato per squalifica in campionato. Inzaghi propone solo Zampano sull’out destro, degli undici in campo contro il Santarcangelo nello sfortunato pari interno. Spazio ai protagonisti di questa competizione sin dal primo turno, con Ferrari al centro dell’attacco affiancato da Caccavallo e Stulac. Pronti via ed il Matera impone un alto ritmo che sorprende il Venezia rintanato nella propria metà campo. Rapidi fraseggi ed improvvisi cambi di gioco creano alcuni grattacapi alla difesa ospite che rischia al quarto, quando lo scatto di Negro in profondità fulmina la retroguardia veneziana, ma il suo diagonale è a lato di poco. Attacca un Matera sospinto dai cinque mila del “XXI Settembre”, sulla destra l’asse Strambelli – Di Lorenzo sembra funzionare ma la rete tanto cercata non arriva per centimetri, con Negro in agguato sul traversone del fluidificante destro di casa. Armellino illumina per il solito Di Lorenzo al ventiduesimo, ma Vicario è abile a respingere in angolo. Sale il tono della gara, fioccano le prime ammonizioni specie per il Matera alimentando un diffuso malcontento dalle tribune per la condotta di gara dell’arbitraggio. Strambelli si libera al tiro dai venti metri, pallone che sibila di un soffio a lato, ma il Venezia, che ha difficoltà a stazionare nella tre quarti avversaria, si affaccia solo intorno al quarantesimo, quando Tozzo blocca facile sul rasoterra dal limite di Stulac dopo una ripartenza condotta da Caccavallo. Nell’ultimo giro di lancette, la rete che decide il match: Pellicanò protegge palla nei pressi della bandierina sulla sinistra, ma Carretta gliela sradica appoggiando dal fondo un invito allettante per Negro, abile a girare di prima intenzione in rete dall’altezza del dischetto di rigore.

Nella ripresa miglior approccio del Venezia rispetto ai primi quarantacinque minuti, ma le occasioni per i ragazzi di Inzaghi latitano. E’ il Matera ad avere la chance del raddoppio con Casoli al quarto, quando il traversone deviato si impenna per poi sbattere sulla traversa con Vicario inerme nell’occasione, mentre dal lato opposto, sibila a lato di poco il destro potente di Ferrari calciato dal limite dopo una respinta della difesa locale. Al quarto d’ora applausi a scena aperta per Armellino, dove su schema da calcio d’angolo imbeccato da Negro, colpisce a volo dai venticinque metri con la sfera di un nulla a lato. Strambelli ci riprova dal limite, ma la mira è imprecisa di un non nulla, palla alta di pochissimo. Sul ribaltamento di fronte, Acquadro è pericoloso per il Venezia, ma anche in questa occasione il destro dal limite non trova lo specchio. Primi cambi da ambo i lati, con Sartore che rileva Strambelli venendo chiamato in causa pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, ma l’assist di Carretta dopo una cavalcata di quasi cinquanta metri, è lungo di pochi centimetri. Nel finale, Matera in dieci uomini: Ingrosso già ammonito, schiaccia con la mano un traversone di Negro dalla destra, ravvisato dal direttore di gara e sanzionato con il rosso per doppio giallo. Ci crede il Venezia, il neo entrato Garofalo fa valere la propria esperienza premendo sulla sinistra con continuità portando a casa un paio di corner dalla bandierina, ma la difesa materana fa buona guardia. Dopo tre minuti di extra time, padroni di casa in festa che centrano una vittoria di misura ma senza aver subito reti, fondamentale per il return match. Mister Inzaghi, il quale a fine partita ha esaltato il Matera e difeso la sua squadra rimarcando come abbiano giocato calciatori meno impiegati in campionato, si ritiene soddisfatto confermando di fatti, una formazione molto simile per la gara in laguna prevista per fine Aprile.

Tabellino

Matera-Venezia 1-0

Matera: Tozzo, Ingrosso, De Franco, Mattera, Di Lorenzo, De Rose, Armellino, Casoli, Strambelli (73° Sartore), Negro (84° Meola), Carretta (91° Salandria).  A disposizione: D’Egidio, Biscarini, Gigli, Bertoncini, Armeno, Didiba, Dammacco, Lanini, Infantino. Allenatore Auteri.

Venezia: Vicario, Zampano (83° Moreo), Pellicanò (78° Garofalo), Fabris, Malomo, Acquadro, Cernuto, Tortori, Stulac, Ferrari, Caccavallo. A disposizione: Facchin, Galli, Domizzi, Modolo, Falzerano, Serena, Sambo, Geijo. Allenatore Inzaghi.

Arbitro: Luigi Pillitteri di Palermo coadiuvato dagli assistenti Alessandro D’annibale di Marsala e Salvatore Sangiorgio di Catania

Rete: 45° Negro

Note: Serata mite sulla Città dei Sassi, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti Ingrosso, Strambelli, Armellino per il Matera, Malomo e Garofalo per il Venezia. Espulso al minuto numero ottanta Ingrosso (M) per doppia ammonizione. Angoli 4 a 1 per il Matera, recupero 1° p.t. 3° s.t. Spettatori cinquemila circa, con sparuta rappresentanza nel settore ospiti di tifosi provenienti da Venezia e da Andria, gemellate.

VINCENZO PIZZULLI

Vincenzo

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