Il Manduria perde di fronte al proprio pubblico e retrocede in Prima Categoria

Il Manduria perde di fronte al proprio pubblico e retrocede in Prima Categoria

Un match e un’intera stagione calcistica davvero da dimenticare, con un Manduria partito bene e con tutte le carte in regola per tentare addirittura i play off, sfoltito poi di alcuni dei suoi pezzi migliori a gennaio, ha iniziato pian piano il declino fino a giungere al risultato che nessuno avrebbe mai immaginato della retrocessione in Prima Categoria. Francamente, il pubblico accorso numeroso al Nino Dimitri, avrebbe meritato di più. Il sostegno dei tifosi sugli spalti si è fatto sentire e come per tutti i 96 minuti. Dopo il fischio finale, le cose sono cambiate e l’espressione della delusione totale si leggeva su uno striscione esposto dalla tribuna che invita tutti ad andarsene. Una reazione comprensibile, anche per quanto si è visto (anzi non si è visto) in campo. Infatti, il Manduria scarno di iniziative, spesso sfilacciato nella retroguardia, ha sbagliato parecchio anche in fase di rifinitura. Emblematico il calcio di rigore fallito da Gennari oltre a una serie di azioni sprecate sulla trequarti. Ma veniamo alla cronaca della partita. Il Maglie subito temerario prova a sfondare sulla destra e già al 2’ minuto, Patera approfitta di una smagliatura eclatante nella difesa manduriana, cede la palla a Zaminija il quale fa da sponda a Diaw, lasciato colpevolmente solo che fa comodamente centro.

Manduria disorientato, tenta qualche timida reazione ma senza la dovuta convinzione e le azioni svaniscono più per la scarsa precisione e determinazione dei manduriani che per merito della difesa avversaria. A questo punto i giallorossi capiscono che possono anche osare oltre e infatti al 34’ raddoppiano con lo stesso Diaw che realizza la sua doppietta personale, il quale raccoglie un assist di Patera e pone la sfera alle spalle di De Marco. Il Manduria intanto potrebbe riaprire subito la gara, grazie al calcio di rigore concesso dall’arbitro al 44’ per atterramento di Scarciglia, alla battuta Gennari il cui tiro centrale è facile preda di Abbracciavento. Nella seconda fase di gioco, Cannarile cerca di correre ai ripari ed opera tre sostituzioni, De Nitto per Dimitri e Granata per Carrozzo, Mancuso per Arcadio. Ed è proprio Mancuso che al 28’ accorcia le distanze su suggerimento di Riezzo. Purtroppo a nulla sono serviti i restanti 25 minuti di gioco (recupero compreso) in quanto, il Manduria uscendo sconfitto dal Dimitri termina la sua esperienza in Promozione.

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Manduria: De Marco, Olivieri, Sanarica, Arcadio (21’ s.t. Mancuso), Dimitri (10’ s.t. De Nitto), Danesi, Riezzo, Sanna, Scarcella, Gennari, Carrozzo (24’ s.t. Granata). A disp: Cascarano, Nodriano, Di Comite, Doria. All. Cannarile

Maglie: Abbracciavento, Solidoro, Presicce, Di Seclì, Rollo, Buono, Albano, Zaminja, Diaw, Patera, Causio. A disp.: Petrarca, Piccinno, Ciurlia, Garzia, Mastria, Sozzo, Puce. All. Branà

Arbitro: D’Oronzo di Barletta
Reti: P.t.: 2’ e 34’ Diaw. S.t.: 28’ Mancuso
Note: Ammoniti: Danese, Riezzo, Sanna, Scarcella, De Nitto, Rollo, Albano. Angoli: 5 a 1 per il Manduria.

lavocedimanduria.it

laquis

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