Intervista a Lorenzo Leone, nuovo tecnico del Don Bosco Manduria

Intervista a Lorenzo Leone, nuovo tecnico del Don Bosco Manduria

Domani l’esordio in campionato a Mesagne, contro il San Vito dei Normanni. Giovedì il derby di Coppa Italia con il Manduria

Ritorna a Manduria, ma questa volta da allenatore e per guidare il Don Bosco in Prima Categoria.

Lorenzo Leone è uno dei calciatori che più è rimasto nel cuore dei tifosi manduriani. Esterno offensivo, è stato fra i protagonisti della promozione dall’Eccellenza in serie D nel torneo 2000-01: 29 presenze e 2.320 minuti in campionato e 5 presenze e 421 minuti nei play off, con 14 reti siglate in campionato e 7 nei play off. Queste ultime furono decisive ai fini della promozione: la doppietta di Ostuni, nello spareggio contro il San Giorgio; la straordinaria tripletta al Trivento, nella gara d’andata delle semifinali dei play off; ancora una rete al Trivento nel ritorno; infine la rete decisiva del 2-1 all’Alcamo, realizzata all’89’ di una partita che, sino al 72’, vedeva i siciliani in vantaggio e con un piede e mezzo in serie D.

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Da qualche anno Lorenzo “Lu” Leone (come era stato ribattezzato a Manduria), dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha iniziato la carriera di allenatore. Quest’estate l’accordo con il Don Bosco Manduria e la decisione di iniziare quest’altra avvincente esperienza nella città messapica.

«Le sensazioni sono positive» le parole di mister Leone alla vigilia della trasferta di Mesagne, contro il San Vito dei Normanni. «Vogliamo partire bene. Sono ottimista».

Il girone B, quello in cui militeranno Manduria e Don Bosco Manduria, è, probabilmente, il più difficile dei tre.

«Sicuramente più difficile di quello leccese» conferma Lorenzo Leone. «Vi sono diverse squadre molto attrezzate. Qualche nome? Brilla Campi, Grottaglie, Manduria, San Marzano. Non sottovaluterei neppure Rutigliano, Capurso, Locorotondo: sono squadre di centri molto grandi, che non si iscrivono a questi campionati solo per il gusto di giocare…».

Esprimendo un pronostico sulla squadre favorite per il salto di categoria, il lotto si restringe.

«Conosco molto bene il Brilla Campi: lo scorso anno si è qualificato ai play off e, rispetto ad allora, ha ulteriormente rafforzato la rosa. E’ molto forte anche il Grottaglie. C’è poi il Manduria».

L’obiettivo del Don Bosco Manduria (che potrà contare su un nuovo difensore centrale che proviene dall’Erchie, nonché sui ritorni dell’attaccante Santo e del portiere Pastorelli) è quello di vivere alla giornata.

«Non abbiamo parlato di obiettivi specifici con la società. Di certo, intendiamo salvarci. In ogni caso, vivremo alla giornata, sperando di fare il meglio possibile».

Domani l’esordio a Mesagne, contro il San Vito dei Normanni.

«Lo scorso anno il San Vito si è piazzato nei primissimi posti. E’ una squadra da rispettare, che, come noi, vorrà iniziare il campionato con il piede giusto».

Quest’anno, dopo oltre trent’anni, si ripropone un derby stracittadino.

«Immagino che sarà molto sentito. Inizieremo a … scaldare i motori giovedì, con il derby di Coppa Italia».

Nella partita di giovedì sarà il Manduria a giocare in casa (calcio d’inizio alle 15,30). La terza squadra del girone a tre è la Virtus Maruggio, che osserverà il turno di riposo.

laquis

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