Sotto l’albero di Natale il Bisceglie ha trovato un dolcissimo regalo: una verve realizzativa da tre gol, per la prima volta in campionato, da tre punti utili a dare maggior vigore all’ottimale classifica. La vittima della prima giornata di ritorno del campionato di serie C è stata una Paganese arruffona in fase offensiva e che ha fatto passi indietro rispetto alle precedenti positive prove in trasferta dove aveva già raccolto ben undici punti.
Mister Zavettieri ha schierato i propri uomini per la seconda volta consecutiva con le tre mezze punte Azzi, Partipilo e Montinaro a supporto di Jovanovic. Difesa a quattro con Delvino e Jurkic laterali ed i confermati Petta e Markic al centro. In mediana gradito è stato il ritorno di Vrdoljak. Massimiliano Favo ed i suoi presenti al Gustavo Ventura con un 4-3-3 da controllo del gioco con Talamo centrale di riferimento e Cesaretti sostenuto da Maiorana sulle fasce.
Al settimo minuto prima azione per la Paganese: è stato Baccolo ad impensierire Crispino centralmente da posizione defilata sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al decimo Bisceglie in vantaggio con il tap in di Andrea Petta, abile a vincere un rimpallo su calcio d’angolo dopo la prima incornata errata di Jovanovic, a dimostrazione di quanto sia stato positivo l’approccio in campo del gruppo di casa.
Il Bisceglie ha poi raddoppiato al ventiseiesimo con Fabio Delvino abile ad infilare Gomis dopo l’azione prolungata di Markic il quale ha dapprima tentato di colpire da fuori area a botta sicura; il tap in del difensore bitontino ha rappresentato il primo sigillo personale. Nemmeno il tempo di festeggiare per il 2-0 che Montinaro ha poi calato il tris due giri di lancette seguenti. Sinistro rasoterra nell’angolino più lontano per il portiere francese e gara definitivamente in ghiaccio.
Al trentasettesimo risveglio della Paganese. Fallo subito da Cesaretti e punizione per gli azzurrostellati che Scarpa ha telecomandato alle spalle del portiere al secondo tentativo dopo il primo interrotto dal direttore di gara causa movimento in anticipo di Montinaro. Sul finire della prima frazione doppia chance fra i piedi di Jovanovic, il quale ha scaricato il colpo di punta addosso a Gomis in uscita, e di Dentello Azzi che ha appoggiato il cuoio alla base del palo a tu per tu con il baluardo salernitano.
Nella ripresa unico cambio per i campani con l’ingresso d Bensaja in luogo di Tascone mentre l’undici del Bisceglie è rimasto confermato. Cesaretti ha provato al cinquantesimo di collo pieno e di prima intenzione ma il pallone è finito alle stelle.
Nonostante il vantaggio legittimato il Bisceglie ha cambiato volto con l’inserimento di Lugo Martinez al posto di Montinaro per un 4-3-3 a trazione anteriore. Ed è stato lo stesso “bombardero” paraguaiano a creare grattacapi con un insidioso calcio piazzato parato da Gomis con attenzione.
Altra velenosa punizione è stata invece colpita da Mario Vrdoljak al minuto sessantotto che ha causato per i quasi mille tifosi accorsi al Gustavo Ventura l’illusione del gol dopo aver accarezzato l’esterno della rete. Bisceglie ancora pericoloso sui calci piazzati, grande difetto evidenziato a danno degli ospiti, con la bordata di Lugo Martinez al settantesimo che si è infranta sulla traversa rimbalzando in piena area. Sul prolungamento Azzi ha sparato fuori a portiere avversario battuto. Sul capovolgimento di fronte è stato ancora Cesaretti a provare a far male alla difesa nerazzurra con un fendente terra aria ben neutralizzato da Crispino.
All’ottantesimo percussione di Partipilo, sostituito qualche secondo dopo da Raucci, il quale accentratosi ha servito Jurkic: il laterale croato ha scaricato un destro potentissimo sfilato di poco verso il palo più lontano. Ultimo vero sussulto del confronto avvenuto un minuto più tardi in cui si è eretto un provvidenziale Toni Markic nel salvataggio sulla linea di porta alla voleé di prima intenzione di Cesaretti.
Il Bisceglie conclude il proprio indimenticabile 2017 fra le mura amiche con una vittoria che dà lustro alla positiva stagione del ritorno nella terza divisione nazionale con un nono posto, a quota ventisei punti, di tutto rispetto per come il campionato si è evoluto e per come la squadra alla vigilia non trovava alcun favore da addetti ai lavori e bookmakers. Ultima sfida dell’anno prevista per domenica 30 dicembre quando al Fanuzzi di Brindisi si proverà a fermare per la terza volta in tre occasioni la sorprendente Virtus Francavilla di Gaetano D’Agostino.
BISCEGLIE-PAGANESE 3-1
Bisceglie (4-2-3-1): 1 Crispino, 5 Petta, 6 Jurkic, 7 Partipilo (dall’82° 3 Raucci), 9 Jovanovic, 15 Delvino, 17 Montinaro (dal 52° 16 Lugo Martinez), 19 Vrdoljak, 21 Risolo, 24 Markic, 25 Azzi (dall’88° 23 Migliavacca). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 12 Vassallo, 13 Giron, 18 Gabrielloni, 20 Boljat, 22 Alberga.
Paganese (4-3-3): 1 Gomis, 3 Della Corte, 9 Maiorano (dal 63° 8 Ngamba), 10 Scarpa, 13 Meroni (dal 78° 20 Pavan), 14 Talamo (dall’89° 11 Regolanti=, 16 Baccolo, 18 Piana, 24 Acampora (dal 63° 6 Carini), 25 Cesaretti, 27 Tascone (dal 27° 4 Bensaja). Allenatore: Massimiliano Favo. A disposizione: 22 Galli, 15 Negro, 19 Bernardini, 21 Buxton, 26 Dinielli, 28 Grillo.
Reti: 8° Petta, 26° Delvino, 28° Montinaro, 36° Scarpa.
Arbitro: Marco Guarnieri di Empoli.
Assistenti: Lorenzo Poma di Trapani e Francesco Cortese di Palermo.
Note: 837 spettatori (di cui 530 abbonati e 75 abbonati), incasso €6462 (compresa quota abbonati). Ammoniti: 27° Baccolo, 36° Montinaro, 69° Carini, 85° Markic. Calci d’angolo: 3-3.
Cambi di modulo: dal 52° Bisceglie 4-3-3.
Bartolomeo Pasquale (si ringrazia per la foto di Andrea Petta Emmanuele Mastrodonato)
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