Intervista al portiere Francesco Ventura classe 2000

Intervista al portiere Francesco Ventura classe 2000

1) raccontaci tutta la tua carriera e come mai hai scelto di fare il portiere…?

Raccontare la mia carriera calcistica, potrebbe risultare un po’ lunga.
Nasco in una famiglia dove il calcio è sempre stato importante avendo avuto mio padre che da giovane ha giocato a buoni livelli in campionati minori, e a tutt’oggi è un allenatore.
Seguendo mio padre dalla piccolissima età, ho cominciato a sgambettare sui campi dove lui allenava, iniziando così ad emulare gli allenamenti fisici e tecnico dei ragazzi allenati da papà. Ovviamente a 4 anni, ho partecipato ai campionati della F.I.G.C. denominati “primi calci”. Essendo il più piccolo i compagni di squadra mi concedevano spazio relegandoli al ruolo di portiere, che a quell’età non è tanto gradito alla maggior parte dei ragazzi. All’età di 8 anni, inizia a piacermi sia il gioco del calcio che il ruolo di portiere, tanto ché a quei tempi, ricordo che il mio idolo era “Francesco” Toldo, all’epoca portiere dell’Inter. Allenato sempre da mio padre, esordisco con l’Asso calcio Puglia nel campionato “pulcini”, dai 10 ai 12 anni gioco i miei primi campionati nella categoria esordienti provinciali a 11, dai 12 ai 14 anni milito in due società diverse, partecipando al campionato giovanissimi regionali disputando gare anche nel gruppo degli allievi regionali, dai 14 ai 16 sempre con due società diverse partecipo ai campionato allievi regionali, ma questo purtroppo non è stato un buon periodo in quanto ho subito una serie di infortuni che non mi hanno permesso di allenarmi al massimo e con continuità.
Quindi la conseguente perdita di tempo mi ha demotivato, tanto da non voler più giocare. Con l’aiuto di mio padre dopo avermi del tutto recuperato sotto l’aspetto fisico, ho ripreso ad allenarmi, stimolato dalla mia famiglia e dagli amici che hanno sempre creduto in me.

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2) che emozione hai provato all’ esordio tra i grandi in promozione con una maglia gloriosa come quella dell’ Oraziana Venosa? Raccontaci le tue sensazioni, emozioni da quando ha detto la formazione il mister a fine partita!

Giocare da titolare per la prima volta nell asd Oraziana Venosa, è stata una grande emozione per me, perché è stata la mia prima partita tra i grandi in Promozione lucana. Per il mio esordio ringrazio tutta L Asd Oraziana Venosa, ma un ringraziamento speciale lo faccio al DG Aurelio Caggianelli per aver creduto in me, al mister Antonio Matarangolo per avermi dato fiducia e schierarmi come titolare in una partita molto difficile con la capolista, e infine ringrazio il Mister Valter Ceruzzi per la sua pazienza negli allenamenti pur di farmi migliorare sempre di più giorno per giorno.

3) obiettivi futuri …

I miei obbiettivi futuri? Migliorare sempre con il lavoro e la tenacia ma sopratutto divertendomi con questo gruppo perché se mi diverto posso migliorare. Lo studio che è fondamentale nella vita, il diploma.

ADRIANO PETULLO

Adriano

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