Orgoglio San Marco

Orgoglio San Marco

Termina 1 a 1 l’ultima gara al “Tonino Parisi” contro la blasonata Sporting Ordona, che ha visto i nostri beniamini impegnati per la corsa playoff fino a pochissime giornate dal termine.Al cospetto dello Sporting Ordona, tra le squadre più in forma del campionato e motivata dal miglior piazzamento per i playoff, la rimaneggiatissima squadra celeste granata offre una prestazione d’orgoglio raggiungendo il pari in dieci uomini al novantesimo minuto con un eurogol di Ferrantino dalla distanza. Dicevamo di un Asd San Marco giunta all’appuntamento striminzita e con pochi allenamenti nelle gambe, bomber Salerno e Melchionda assenti per squalifica e cinque under, di cui alcuni hanno preso parte alla gara, che non si allenano da mesi, motivo in più per essere soddisfatti della grandissima reazione d’orgoglio.Le motivazioni, la condizione fisica, gli organici a disposizione avrebbero dovuto fare la differenza, ma il grande cuore dei nostri pochi sopravvissuti ha avuto la meglio anche contro alcune assurde decisioni arbitrali che hanno condizionato non poco l’intera stagione dei nostri campioni.Un punto che regala alla città un matematico sesto posto e la possibilità di riprendere il quinto nell’ultima gara di Spinazzola.Alla fine l’applauso convinto dei sostenitori locali è il giusto premio ad una squadra che ha giocato sempre alla pari con tutte e sicuramente avrebbe meritato un posto tra le grandi, ma un po’ per propri demeriti, un bel po’ per il trattamento ricevuto dagli arbitri, alla fine ha raggiunto una posizione di classifica comunque importante per la realtà locale.Veniamo alla gara.

PRIMO TEMPO
Partono bene gli ospiti che nei primi venti minuti si presentano in zona gol con Ragno il cui tiro da fuori viene parato da Coppola.Poi Di Noia di testa colpisce il palo.Al quindicesimo ancora Di Noia di testa sfiora la traversa.Dopo un paio di minuti Coco ci prova da fuori area calciando alto sulla traversa.Al ventesimo miracolo di Coppola che neutralizza un tiro ravvicinato di D’Introno.Passata la paura i nostri beniamini iniziano a creare qualche grattacapo alla difesa ospite.Al ventunesimo Ianzano pennella per Coco che in mezza rovesciata manda di poco sulla traversa.Al venticinquesimo ancora Ianzano per Coco che non impatta da buona posizione.Al trentesimo Ianzano viene fermato per inesistente offside al momento di concludere.Termina zero a zero la prima frazione con gli ospiti che meritavano qualcosa in più.

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SECONDO TEMPO
Primi minuti senza grandi emozioni.Al decimo l’ennesimo episodio molto discutibile che avrebbe potuto mandare al tappeto i celeste granata del presidente Martino.D’Introno serve Di Noia in area dove mister Iannacone interviene sottraendo la palla all’attaccante ospite, per il direttore di gara è prima cartellino rosso e poi rigore tra le veementi proteste dei supporters locali.Sul dischetto si presenta Ragno che porta in vantaggio i suoi compagni.La reazione di Ferrantino e soci è qualcosa di straordinario.Quitadamo e Coco di punta non ci stanno a perdere e spinti dalla grinta di capitan Nardella iniziano a spingere alla ricerca del pari.Al settantesimo minuto Coco dal limite supera due avversari, ma non trova il guizzo per la conclusione.Si prova in tutti i modi la via del pari senza perdere la lucidità in difesa con Daniele e De Cesare pronti e tempestivi nelle chiusure sui contropiedi degli ospiti.Al settantacinquesimo Coco viene fermato in offside pur essendo partito dalla sua metà campo.A dieci minuti dal termine capitan Nardella si trova solo davanti al portiere, ma la palla gli rimane dietro. È il preludio al gol del pari che giunge al novantesimo quando capitan Nardella poggia la palla al limite sull’accorrente Ferrantino che controlla e lascia partire una bordata delle sue che si insacca all’incrocio dei pali per la gioia dei numerosi amici e sostenitori accorsi allo stadio.All’ultimo minuto di recupero De Stefano su cross di Coco non impatta per pochi centimetri da buona posizione.Termina così l’ultima gara al “Tonino Parisi” per i nostri beniamini omaggiati da un lungo e interminabile applauso.Le parole di mister Iannacone: “Siamo arrivati a questa gara veramente in condizioni pietose, oltre agli assenti, ho dovuto richiamare ragazzi che non si allenano da mesi per fare numero, inoltre non avevamo attaccanti di ruolo.Pareggiare contro una squadra in questo momento più in forma del campionato, e farlo nelle condizioni in cui eravamo è motivo di grandissima soddisfazione per i ragazzi che hanno avuto una reazione d’orgoglio incredibile soprattutto dopo essere rimasti in dieci.Da una parte sono dispiaciuto che l’arbitro abbia valutato in quel modo l’episodio del rigore, ho preso la palla e nemmeno sfiorato l’attaccante avversario, poi addirittura il cartellino rosso, assurdo, ma d’altro canto sono felice di essere uscito dal campo perché da fuori ho potuto ammirare i miei ragazzi che in dieci e tra mille difficoltà hanno dato il meglio di loro attingendo da qualità morali che fanno la differenza prima ancora della tecnica, tattica e preparazione atletica”.

laquis

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